Salute
Obiettivi prioritari Piano sanitario nazionale 2009
25 maggio 2009 | T N
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il 25 marzo scorso l'Accordo per la realizzazione degli obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale per l'anno 2009 che prevede uno stanziamento di un miliardo e 410mila euro, suddivisi tra le Regioni.
"Questo Accordo è il risultato di una collaborazione intensissima con le Regioni - ha detto il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio - e inaugura un nuovo percorso che sostituisce i grandi contenitori usati in passato con indirizzi precisi per l'utilizzo dei fondi. Il raggiungimento degli obiettivi sarà poi soggetto a verifica".
"Considero fondamentale â ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini - dare la massima autonomia possibile alle Regioni nella gestione del trasferimento dei fondi relativi a cure primarie e assistenza nelle 24 ore, non autosufficienza e disabilità , comunicatori vocali, stato vegetativo, cure palliative etc. in un momento in cui il prossimo passaggio al Senato del Ddl sul federalismo fiscale permetterà la piena espressione della capacità gestionale anche sul piano finanziario del territorio".
Il finanziamento più importante, 352 milioni di euro, il 25% del totale, andrà alle cure primarie e allâassistenza h24. Prevista presso i Pronto Soccorso lâattivazione di Ambulatori per la gestione dei codici di minore gravità per una migliore gestione dellâiperafflusso dei cittadini; saranno attivati anche Presidi Ambulatoriali Distrettuali, gestiti dai medici di Continuità Assistenziale, per garantire una risposta assistenziale nelle 24 ore. Saranno anche attivati Punti di Primo Intervento per una prima risposta sanitaria allâemergenza-urgenza e a situazioni di minore gravità in aree territoriali disagiate o prive di presidi sanitari.
In programma anche specifici progetti di formazione del personale e campagne informative per educare la popolazione al corretto utilizzo dei servizi ospedalieri e territoriali. Inoltre per il progetto âFacilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuromotorieâ è stato confermato il vincolo sulla quota di 10 milioni di euro.
Alla presa in carico globale del paziente e in particolare alle cure palliative e terapia del dolore, è stata destinata una quota di 100 milioni di euro, al fine di superare le carenze assistenziali e le disomogeneità a livello territoriale ancora presenti sulle tematiche relative al dolore, sia cronico che riferito alla fase terminale della vita, soprattutto a livello pediatrico.
Per la non autosufficienza fondamentale lâincremento dellâassistenza domiciliare integrata in tutto il territorio nazionale, per assicurare alla persona fragile e non autosufficiente la permanenza presso il proprio domicilio con lâapplicazione di un progetto di cure e assistenza multiprofessionale.
Per quanto riguarda i pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza nella fase di cronicità sono stati individuati dei modelli organizzativi volti a garantire lo sviluppo e lâuniformità su tutto il territorio nazionale dellâapproccio riabilitativo e assistenziale di questi soggetti.
Investimenti anche per lo sviluppo della rete delle biobanche: dieci milioni di euro saranno destinati alla conservazione del ''sangue da cordone ombelicale'', 2 milioni per il ''materiale muscolo-scheletrico'', 3 milioni per il ''materiale oncologico''.
Altro capitolo finanziato con i nuovi obiettivi di piano è la tutela della maternita', guardando sia al ''percorso-nascita'' sia alla ''diminuzione della mortalita' neo e peri-natale''.
Il Ministero dell'Economia eroghera' alle Regioni il 70% delle risorse, mentre per il restante 30% dovranno essere presentati progetti specifici nell'ambito degli indirizzi individuati dall'accordo.
Fonte: Ministero della Salute