Salute

Con più informazione e prevenzione si fronteggia meglio il cancro

Presentato il Rapporto Airtum 2009, dell'Associazione italiana registri tumori. Ad oggi c'è ancora una certa disomogeneità nel Paese. Non tutti i territori restano sotto copertura

02 maggio 2009 | T N

Il tumore al polmone uccide meno che in passato, ma questo vale solo per gli uomini, mentre tra le donne questa tipologia di tumore è in aumento. "Un risultato dovuto alla riduzione del fumo negli uomini e, in negativo, all'aumento di questa abitudine nelle donne".
E' quanto affermato dal Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, che ha presentato il 23 aprile a Roma il Rapporto 2009 dell'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM). Ha partecipato alla Conferenza stampa il Dottor Eugenio Paci, Direttore dell'AIRTUM.

I Registri Tumori raccolgono, valutano, organizzano ed archiviano, in modo continuativo e sistematico, le più importanti informazioni su tutti i casi di neoplasia che sorgono nella popolazione interessata.
La rete dei Registri Tumori che si riconosce nell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) ha come principali obiettivi quelli di:

* consentire il confronto, a fini di sorveglianza e valutazione, della epidemiologia della patologia oncologica in termini di mortalità, incidenza e sopravvivenza tra aree geografiche in Italia;
* di studiarne l’andamento temporale;
* di comparare i risultati con quelli osservati a livello internazionale.

Le informazioni dei Registri Tumori rappresentano, dunque, una base essenziale per valutare l’impatto in termini di mortalità e incidenza degli interventi di prevenzione universale, di diagnosi precoce e di prevenzione delle complicanze e delle recidive dei tumori e sono indispensabile supporto per la sorveglianza di aree o popolazioni ad elevato rischio ambientale o professionale.

Lo sviluppo dei sistemi informativi correnti della rete AIRTUM permette anche importanti, seppure ancora iniziali, descrizioni del percorso diagnostico-terapeutico del paziente oncologico (in particolare per ciò che concerne gli interventi chirurgici e i protocolli chemioradioterapici).

Ad oggi la distribuzione dei Registri Tumori è ancora alquanto disomogenea: la copertura della popolazione, infatti è pari al 32% del totale (23% nel 2005, con un aumento della copertura di circa il 40% in 4 anni) ma varia dal 49% al Nord, al 26% al Centro, sino ad un 16% al Sud e Isole.
La popolazione coperta da un Registro varia da dimensioni regionali (Umbria) o quasi (Veneto, Emilia-Romagna) a dimensioni provinciali o corrispondenti a una singola città (Torino).

La convenzione tra l’AIRTUM e il CCM (Centro di Controllo delle Malattie), attivata nel 2005, ha permesso di realizzare, tra l’altro, una importante estensione della rete italiana dei Registri tumori al Nord (in occasione del prossimo Convegno annuale AIRTUM, che si terrà dal 6 all’8 maggio a Siracusa, sarà accreditato il Registro della Provincia di Brescia), ma soprattutto nel sud Italia: entro un anno dovrebbero essere inclusi nella rete AIRTUM i Registri attualmente in fase di valutazione per accreditamento (Jonico-Salentino, Catanzaro, Palermo e Nuoro), portando la copertura di quest’area al 26%.

In ogni modo, in Italia più di 18 milioni di cittadini vivono in aree coperte dall’attività dei Registri tumori accreditati dall'AIRTUM (erano 13 milioni nel 2005).




Fonte: Ministero della Salute