Salute

ITX, BISFENOLO A. IL CONSUMATORE ALLE PRESE CON SIGLE E FORMULE CHIMICHE

Confezioni, colori, tinte e inchiostri. La conservazione degli alimenti ha sempre posto, nella storia dell’uomo, problemi di contaminazioni e tossicità. Oggi tali questioni sono, di continuo, all’ordine del giorno, per la maggiore sensibilità dell’opinione pubblica

10 dicembre 2005 | T N

È continuo allarme frodi e sofisticazioni in campo agroalimentare.
Si susseguono scandali e segnalazioni di pericolo.
Dopo i rischi pandemici dell’”influenza aviaria” (che ne è stato? Sui mass media tutto tace) ecco il sequestro di migliaia di confezioni di latte contaminate da una sostanza, l’Itx, ignota ai più.
Colta di sorpresa l’opinione pubblica, ma anche gli esperti che hanno rilevato la presenza della molecola ma che non si sbilanciano sugli effetti per la salute umana.

Eccovi il comunicato stampa dell’Ente per la sicurezza alimentare europeo (EFSA), ripreso dal Ministero della Salute:
L' Itx (Isopropylthioxanthone), una sostanza utilizzata nella stampa dell'inchiostro per alcuni materiali di imballaggio, è stato recentemente riscontrato in alimenti per l'infanzia.
Sulla base dei dati disponibili, molto limitati, la presenza di Itx negli alimenti è da considerare indesiderabile. Tuttavia ai livelli registrati non rappresenta un rischio immediato per la salute. Riscontri preliminari suggeriscono che la sostanza in questione sia di scarso significato per eventuali effetti genotossici.
La Commissione Europea ha richiesto all'EFSA di effettuare una valutazione di rischio sull'Itx.


Nonostante anche alcun ricercatori dell’Istituto superiore di sanità italiano abbiano espresso lo stesso parere, il consumatore non si è sentito affatto rassicurato, anche a causa dei toni allarmistici dei mass media e delle dichiarazioni di alcune pubbliche personalità.
Talune improntate alla cautela
“La cosa migliore è che tutti i produttori ritirino ogni tipo di prodotto che ha l'inchiostro Itx - lo ha detto il ministro Alemanno - Dobbiamo verificare che tutte le produzioni che hanno questo tipo di inchiostro non abbiano problemi”.
Altre decisamente più battagliere come le associazioni a difesa dei consumatori che hanno eretto barricate, sporto denunce, creato un clima di paure e timori.
Non sempre tuttavia gli allarmi lanciati sono giustificati, così pure altre utili, essenziali notizie vengono trascurate ed ignorate dai mass media.

Paura per l’Itx, silenzio sul bisfenolo A
Una ricerca dell’Università statunitense di Cincinnati, pubblicata sul Journal Endocrinology nel dicembre di quest’anno, ha messo in luce che il bisfenolo A (Bpa, per chi ama le sigle) provoca seri danni al cervello dei giovani a “dosi sorprendentemente basse”. È inoltre stato riscontrato un effetto promoter per alcune forme tumorali, come quelle al seno. Non sono ancora note, peraltro, le conseguenze sulla salute umana nel lungo periodo.
Esistono tante sostanze tossiche, quale allora la novità?
Il Bpa è una molecola normalmente usata nella produzione di resine epossiniche e di policarbonati. Tali plastiche sono utilizzate in molte confezioni alimentari, come pure tali resine compongono le vasche di stoccaggio di molte derrate alimentari.