Salute
Le vie metaboliche che rendono il resveratrolo un composto nutraceutico
L'effetto antinfiammatorio di questa sostanza, presente nel vino, mirtilli, arachidi e pistacchi, è debole poiché poco efficiente ma il suo modello d'azione potrebbe essere preso come spunto per la progettazione di una nuova generazione di farmaci contro il cancro
30 aprile 2014 | R. T.
Gli effetti benefici del resveratrolo, molecola alla base del paradosso francese, che voleva bassi tassi di mortalità anche in popolazioni con diete ricche di grassi saturi, sono sempre stati molto discussi.
Alla base di queste diatribe scientifiche, la preoccupazione per gli effetti negativi dell'alcol che non compenserebbero quelli positivi del resveratrolo. Già perchè questa molecola è presente nel vino rosso.
Non solo, però. E' stata scoperta anche nei mirtilli, pistacchi e arachidi.
Gli effetti salutistici sono comunque restati controversi e ora The Scripps Research Institute della Florida ne hanno trovato la ragione.
Il resveratrolo è davvero una molecola biologicamente attiva ma assai poco efficiente.
I ricercatori americani hanno scoperto che il resveratrolo controlla la risposta infiammatoria del corpo come partner di legame con il recettore degli estrogeni senza stimolare la proliferazione cellulare estrogenica.
Secondo Kendall Nettles, capo del team, “non funziona in modo molto efficiente nel nostro corpo” ma la buona notizia è che puiò essere preso come modello per la progettazione di farmaci.
I composti a base di estrogeni infatti hanno notevoli effetti contro diabete ed obesità, ma aumentano il rischio di cancro. Avere a disposizione una molecola, magari più efficiente del resveratrolo, capace di stimolare una reazione estrogena senza proliferazione cellulare sarebbe un notevole passo avanti in campo medico.
Il resveratrolo è un efficace inibitore dell'interleuchina 6 (IL- 6), una proteina pro-infiammatoria che fa parte del sistema immunitario. Alti livelli di IL-6 sono un indice di una scarsa probabilità di sopravvivenza al cancro al seno. Secondo lo studio, il resveratrolo sarebbe in grado di regolare l'IL-6, al pari degli estrogeni, senza però stimolare la proliferazione cellulare.