Salute
La visione olistica dell’olio a Olio Officina Food Festival
Quando si dice innovare. Ecco dunque, tra le diverse proposte del grande evento di fine gennaio a Milano, un nuovo approccio con un prodotto antico ma sempre aperto a linguaggi inediti
14 gennaio 2012 | Maria Carla Squeo
Vi abbiamo portato di settimana in settimana verso il grande evento ideato e diretto da Luigi Caricato, che si svolgerà a Milano presso Palazzo Giureconsulti nei giorni 28 e 29 gennaio.
Non ci sarà solo l’olio in relazione al cibo, ma anche una nuova interpretazione di una materia prima che non finisce mai di stupire.
E’ quella che Caricato giustamente definisce la “visione olistica dell’olio”, quella, per intenderci, legata strettamente alla salute, al benessere e alla bellezza. Ed ecco intanto alcuni tra i pincipali incontri che si svolgeranno tra pochi giorni.
Per iscriversi e prendere visione del programma, si consiglia di consultare il sito del festival. Nessuno manchi all’appuntamento.
GLI INCONTRI DELL’AREA OLISTICA
Ivana Sagramoni
L’olio, i colori e la terapia dell’anima. I colori dell’olio incontrano i colori della vita interiore. Sono uno specchio dell’anima cui non ci si può sottrarre. Ciascun colore viene percepito attraverso il senso della vista, ma anche attraverso la pelle. Per questo occorre individuare i colori che più ci appartengono. Non abbiamo altra scelta. Una vita in bianco e nero è impensabile. Noi, in fondo, siamo i colori che scegliamo di essere. La forza emolliente e aggregante dell’olio, unitamente all’energia dei colori, può contribuire, attraverso la tecnica del “color meditation massage”, alla liberazione del grande carico energetico, emozionale, spirituale, mentale e fisico che è in noi. Tale approccio, che prevede il ricorso a specifici preparati cosmetici, colorati e arricchiti con preziosi oli essenziali, è espressione della cosiddetta “soul therapy”.
Ivana Sagramoni, reiki master e cromoterapeuta, vive e opera a Cinquale di Montignoso, in Versilia, dove svolge da tempo l’attività di operatrice olistica. Si occupa in particolare di massaggi con oli essenziali, ma lavora anche con i colori e la penna luminosa.
Giovanni D’Agostinis
Olio extra vergine di oliva, fonte di bellezza e salute per la pelle. Pochi derivati vegetali hanno una tradizione d'impiego tanto solida e probativa quanto quella dell'olio d'oliva e dei suoi derivati. Per molti anni l'uso di questo "olio liquido" nella cosmesi domestica ha accompagnato molte generazioni dell'area mediterranea. L’olio d‘oliva, e in particolare l’extra vergine (l’oleum ex albis
ulivis d’antica memoria) è quello che contiene in maggior misura oli monoinsaturi ed elementi antiossidanti e viene utilizzato nei prodotti cosmetici per le sue riconosciute e documentate proprietà idratanti, nutrienti, emollienti, seborestitutive, in grado di ripristinare il film idrolipidico e protettive contro i raggi UV per la pelle. La cosmetologia moderna è riuscita a estrarre da esso molte materie prime d'eccellenza con documentata efficacia.
Giovanni D'Agostinis, chimico cosmetologo e docente in cosmetologia, è direttore scientifico di “Kosmetica”. Laureato in chimica industriale a Bologna, è stato discepolo di Paolo Rovesti e presidente della Società italiana di chimica e scienze cosmetologiche. Direttore tecnico e di stabilimento di importanti società italiane, si occupa ora della creazione e organizzazione di strutture industriali e di servizi, formulazione e produzione di cosmetici, toiletries e prodotti della profumeria alcolica, marketing tecnico e comunicazione. Ha pubblicato la rivista “Cosmetics & Toiletries” e coordinato nel 2006 ha la pubblicazione del Manuale del cosmetologo (Tecniche Nuove) il più moderno strumento di studio per i cosmetologi.
Daliah Giacoma Sottile, Nicola Micheletto, Federica Bottoli, Arianna Marchetti
Verde lucente come l’olio da olive. L'effetto cromoterapico del colore verde e di tutti gli altri in cucina, all’interno di una sana alimentazione, nella vita quotidiana. L’affascinante viaggio all’interno degli effetti della cromoterapia, del gusto, del piacere e della storia del cibo. Verde naturalmente come l’olio, ma poi anche nero, bianco e tutti i colori dell’arcobaleno che vengono portati a tavola. La luce, il colore, l’amore per se stessi, l’attenzione per la qualità del cibo e nessun condizionamento calorico sono alla base di questa filosofia colorata adatta anche all’alimentazione dei bambini perché coloratissima.
Daliah Giacoma Sottile è ricercatrice da circa 20 anni nel campo dell’alimentazione biologica e si batte in favore del mantenimento delle culture tipiche e in via di estinzione valorizzandole e mettendole in contatto le une con le altre per creare una forza che mantenga una tradizione vera. Il suo interesse per un’alimentazione nel rispetto della genuinità degli alimenti e della tradizione è unito ai suoi studi sulla Cromoterapia. Ha sposato un uomo la cui famiglia, nel 1972, a Treviso ha aperto la prima erboristeria del Veneto.
Nicola Micheletto diplomato cuoco nel 1984 presso l’Istituto Alberghiero di Castelfranco Veneto, Treviso, tecnico di ristorazione nel 2001 presso l’Istituto Alberghiero di Jesolo, Venezia. Dal 1988 opera nel campo della ristorazione salutista. Costantemente alla ricerca di nuovi stimoli, lo Chef Nicola Michieletto approda nel 1991 al Palatini Terme di Salzano, Venezia, dove, in sinergia con un’equipe medica e in seguito ad approfonditi studi, realizza che, il cibo, oltre ad essere nutrizione, è anche un fattore terapeutico per la prevenzione e la cura di numerose malattie. Consulente nel ramo biologico e biodinamico per la Ecor-Naturasì Spa, responsabile della ristorazione in catene alberghiere, progettazione, format e start up di ristorazioni bio.
Federica Bottoli frequenta la facoltà di architettura di Venezia, dove si laurea con I. Zannier, nel 1987 con una tesi su “Lo spazio dell’architettura nelle fotografie di moda”. Nel 1995 si diploma alla Sommer Akademie fur bildende Kunst di Salisburgo, cominciando a sperimentare le sue capacità espressive attraverso immagini di grandi dimensioni fortemente contrastate. L’amore per la forma, la materia e la loro rappresentazione la portano alla fotografia. Collabora con alcune riviste di moda, che le permettono di entrare in contatto con un ambiente, che influirà sempre sulle sue scelte estetiche: la conoscenza della moda e del suo linguaggio è alla base della sua cultura espressiva.
Arianna Marchetti stylist, designer, collabora con riviste di interior design, moda e aziende di arredamento. Le piace “contaminare” il vecchio con il nuovo per creare ambienti che abbiano un’anima leggibile anche attraverso un dettaglio, un vaso di fiori o una posata d’altri tempi. Per lei ogni set è come una piccola casa.
Barbara Asprea, Giuseppe Capano
Glicemia, diabete, olio da olive. Condire con giudizio e qualità per una cucina di salute. Gli alimenti considerati più preziosi per la salute come i cereali integrali, i semi oleosi, gli ortaggi e la frutta hanno tutti un indice glicemico basso o medio. Tener conto dell'Indice glicemico (IG) nelle scelte alimentari può perciò essere molto utile non solo per chi è sovrappeso, soffre di glicemia alta o è diabetico: è infatti un ottimo modo per mantenere un peso corretto e – se necessario – per dimagrire più facilmente. In questa ottica si affronterà anche il ruolo positivo che può svolgere l’olio di olive, l’importanza della sua presenza quotidiana nelle ricette e il corretto “dosaggio-uso” in base ai parametri salutistici inerenti il tema trattato.
L’autrice, insieme allo chef Giuseppe Capano con il quale ha scritto due libri su diabete e glicemia, affronterà questi temi indicando la strada corretta da seguire e i criteri corretti per rimanere in buona salute.
Barbara Asprea, giornalista specializzata in alimentazione e dietista, da quasi vent’anni si occupa di alimentazione proponendo diete e consigli per dimagrire o rimanere in forma, commentando le ultime mode alimentari, diffondendo i criteri di sana alimentazione naturale e le caratteristiche salutari (e no) dei tanti cibi che vengono giornalmente messi in tavola. Collabora con molte riviste del settore e in particolare con Cucina Naturale, in parallelo opera e collabora con alcune strutture sanitarie. Ha pubblicato diversi libri di alimentazione e salute, tra cui A tavola con il diabete, La cucina a basso indice glicemico e Il tuo cibo dalla A alla Z. Il suo motto è: “Il pane è il mio mangiare e il mangiare è il mio pane”.
Giuseppe Capano, chef, scrittore e divulgatore, è creatore di una cucina caratterizzata dall’uso intensivo e ampio di verdure, legumi, cereali e frutta, figlia del recupero e valorizzazione della tradizione regionale e mediterranea accomunata dall’alimento simbolo dell’olio da olive. Ha collaborato con diversi medici e nutrizionisti che si occupano delle implicazioni cliniche tra alimentazione e salute, includendo nella propria cucina i temi legati alla forte componente preventiva intrinseca degli alimenti, al corretto uso delle tecniche di lavorazione e dei moderni strumenti di cottura, al benessere di chi cucina e gusta. Ha scritto oltre venti libri sull’uso degli alimenti nel rispetto della salute, del gusto, del benessere. Si occupa di consulenza ristorativa correlata al concetto di salute e benessere, organizza e gestisce corsi di cucina, collabora con diverse riviste di alimentazione e cucina tra cui la più importante è "Cucina Naturale", gestisce il portale “Cucina e salute” e il blog giuseppe-capano.cucina-naturale.it. 
Alessandra Mattioni
Olio e buon umore. A tavola si creano le emozioni, non solo perché il cibo è in grado di donare piacevoli sensazioni, ma anche perché è determinante per i nostri stati d’animo. Ciascuno, di conseguenza, ha i propri cibi “cambia umore”: la cioccolata, i dolci, il pane, un piatto di pasta, la pizza, le patatine, un bicchiere di vino, ma anche l’olio. Ciò che pochi sanno, è che alcuni di questi alimenti, all’immediata sensazione di piacere, associano l’indesiderato effetto di predisporci nel tempo al malumore e a una cattiva gestione dello stress, mentre altri al piacevole effetto immediato uniscono una vera e propria azione “antistress a lungo termine”. Per questo motivo diventa essenziale conoscere quali cibi ci aiutano a mantenere il buonumore, fornendo la materia prima per la produzione molecole responsabili degli stati emotivi.
Alessandra Mattioni, life coach e formatrice con oltre un decennio di esperienza, ha sviluppato una metodologia di docenza denominata “formazione generativa”, volta a determinare nuove abilità, comportamenti e convinzioni. Specializzata nella gestione dello stress e degli stati d’animo, ha ideato Life Mental Fitness, un programma adatto a migliorare memoria e creatività. Per Macroedizioni ha pubblicato il volume Nutri il tuo Buonumore – Vincere lo stress e favorire stati d’animo positivi con l’alimentazione.