Salute

SIETE PRONTI A MISURARVI IL GIRO PANCIA? PRESTATE ATTENZIONE, IL MINISTRO SIRCHIA VIGILA E PUNISCE

Sì, il nostro caro zio Girolamo incombe dietro di noi. E' la nostra ombra ed è pronto a tutto, fino bacchettarvi duramente qualora non riusciste a stare in linea con un adeguato peso-forma. Abbiamo raccolto per voi il punto di vista di alcuni opinion leader con i commenti dei media

29 gennaio 2005 | T N

Lorenzo Mondo: Grassi e magri del pianeta, una guerra di coscienza
Un alto dirigente del suo ministero (si fa riferimento al dottor Donato Negro e alla questione che ha coinvolto indirettamente il ministro Sirchia, ndr) ha annunciato che a tutti gli italiani sarebbe stata distribuita una cintura, non di castità, ma di semplice misurazione della pancia. Addio bilance casalinghe, addio movimenti guardinghi, e spesso delusivi, davanti alla specchiera. Mimando le pratiche di sartoria, si sarebbe controllata con frequenza, specialmente dopo giornate di bagordi, la propria circonferenza. Per accertare se fosse contenuta entro la fascia di sicurezza, i fatidici 102 cm per gli uomini e gli 88 per le donne. Oltre quei limiti, insorgerebbero seri rischi per la salute.
L’iniziativa è stata successivamente smentita, ha tutta l’aria di un “ballon d’essai” per mettere all’erta i cittadini e registrare le loro reazioni, con la complicità di medici e dietologi. A, cinture o meno, il problema esiste. Se è vero che in Italia i grassi sono 28 milioni e gli obesi 5 milioni.
(...) Il confronto tra grassi e magri, oltre a interessare gli indici economici e sociologici, potrebbe ispirare nella sua fisica evidenza un “conte philosophique” di calviniana memoria. Certo getta una luce in più sul nostro assillo per tanti bambini bofficioni e polputi, per tante madri distratte o furiosamente ingozzatrici. Come dire che il mangiare troppo fa male anche alla coscienza.

Testo a firma di Lorenzo Mondo tratto dal quotidiano “La Stampa” del 23 gennaio 2005


Paolo Marchi: gli over 102 cm? Dei criminali incalliti
Al momento non ho la possibilità di misurare la circonferenza della mia pancia, che non è certo piatta come l’encefalogramma di tanti che tengono sopra le spalle una testa ma certo non pensieri al suo interno. Dovrei comperarmi un metro da sarto, ma perché poi? Per sapere che sono ciccio? Mi bastano specchio e bilancia, mi basta Mauro Defendente Febbrari che prima di essere un medico è un amico, pronto a ricordarmi che la qualità del cibo precede di gran lunga la quantità.
E poi me ne farà presto dono il ministro della salute Girolamo Sirchia. Battaglia giusta la sua quella contro l’obesità come contro il tabagismo e l’alcolismo. Quello che mi fa arrabbiare è il tono. All’improvviso scopro di essere considerato un criminale incallito perché di certo il mio “girone-vita” è superiore a 102 cm (che scendono a 88 per le donne). Perché non c’è mai un po’ di misura in Italia e tutto si trasforma in una pseudo-crociata?
Trascrivo da un’agenzia: “La novità è stata annunciata dal dottor Donato Greco, direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute: “Di fatto pensiamo di propagandare come gadget un metro con le bande a rischio per misurarsi la pancia diffuso in tanti esemplari in tutto il paese”. Greco ha poi specificato che il metro della pancia potrà essere realizzato con fibre di carta che non si rompono, abbastanza economiche, e di dimensioni tali da poter essere allegato a un giornale. “Stiamo già studiando le modalità di comunicazione, ma vogliamo evitare che queste indicazioni sembrino punitive nei confronti dei cittadini”. È evidente che l'obeso non deve mangiare troppo”. Evidentissimo.
Un paio di anni fa Sirchia aveva proposto, per combattere il soprappeso, che i ristoranti dimezzassero le dosi, scordandosi dei prezzi: andavano dimezzati anche loro? Lapsus di chi non ha problemi di conto in banca. A parte questo, accadesse io ordinerei due mezze razioni…

Testo tratto da: Identità golose, newsletter del 19 gennaio 2005


Paolo Massobrio: lo Stato-mamma
Edoardo Raspelli e Giuliano Ferrara sono fuorilegge. Lo Stato-mamma del ministro Sirchia ha dato il giro di vite: il limite della pancia non puo' superare i 102 centimetri per gli uomini e gli 88 per le donne. Lo scrivono i principali giornali di oggi non senza frizzi e lazzi sul panciometro di Stato. In crisi la Locanda della Posta dei Grassoni di Cavour e la Pro Loco di Cantavenna che ogni anno organizzava la sagra dei ciccioni. Tra il serio e il faceto spunta anche un giallo sulla campagna di prevenzione che partirebbe dall'invio di una cintura per ogni famiglia. Sul tema interviene oggi sulla Stampa il professor Giorgio Calabrese, che tuttavia ricorda i rischi del sovrappeso, mentre Giuliano Ferrara sul Corsera annuncia: "A 50 chili sarei un uomo morto".

Testo tratto da: La notizia di Papillon del 19 gennaio 2005


Donato Negro: “oggi basta misurarsi la pancia”
La novità è stata annunciata dal dottor Donato Greco, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, alla trasmissione ''Il medico delle leggi'', di Cristiana del Melle, in onda su Rai Gr Parlamento.
''È una cosa elementare - ha annunciato il manager - ma suffragata da studi scientifici importanti che ci dicono che la misura più predittiva del rischio obesità è proprio la circonferenza della pancia. In passato si parlava di 'body mass index', un algoritmo derivato dalla misura del peso e dell'altezza in rapporto all'età. Oggi, invece, basta misurarsi la pancia. Abbiamo delle misure standard: 102 cm è il limite per i maschi e 88 è quello per le femmine''.
Greco ha poi specificato che ''il metro della pancia potrà essere realizzato con fibre di carta che non si rompono, abbastanza economiche, e di dimensioni tali da poter essere allegato ad un giornale. Stiamo già studiando le modalità di comunicazione, ma vogliamo evitare che queste indicazioni sembrino punitive nei confronti dei cittadini''. A necessario corredo ci sarà ''una giusta informazione sulla corretta alimentazione'' per l'obeso.

Testo tratto da un dispaccio dell’agenzia stampa Adnkronos del 18 gennaio.



Ministero della Salute: smentita iniziative di prevenzione e gadget
“Il ministero della Salute non ha annunciato alcuna campagna di prevenzione del sovrappeso e nessuna cintura per misurare il giro-vita. L'annuncio di un imminente programma di prevenzione era stato dato dal direttore generale della Prevenzione del ministero, Donato Greco, nel corso di una intervista a Rai Gr Parlamento che ne aveva diffuso un comunicato”.

Testo tratto da un dispaccio dell’agenzia Ansa del 18 gennaio


Benissimo, ora che c’è la smentita ci mettiamo il cuore in pace. Sirchia nulla disse, nulla fece. Solo voci furono. Responsabilità da attribuire ad altri dunque, non sue personali espressioni dell’animo, no. E spengete la sigaretta però, fumare fa male...