Salute
Occhio all'etichetta!
L’Unione Europea, avvalendosi della consulenza dell’Efsa, sta rivedendo i “claims” nutrizionali dei vari alimenti che vantano azioni benefiche per l’uomo. Più attenzione anche per i celiaci
24 settembre 2011 | T N
Una nuova crociata dell'Unione europea: rivedere i "claims" nutrizionali. In pratica L'Ue sta rivedendo le etichette di tutti quegli alimenti che promettono di abbassare il colesterolo, favorire l’assorbimento di sali minerali, avere proprietà antiossidanti, prevenire l’obesità, ecc.
L’EFSA ha esaminato le documentazioni che le diverse aziende alimentari hanno presentato a supporto delle dichiarazioni poste in etichetta ed ha ritenuto che soltanto poche sono scientificamente corrette.
Il lavoro di revisione dei “claims” sta andando avanti ed esiste la proposta di inserire nella lista degli alimenti con proprietà nutrizionali particolari anche quelli per i celiaci.
Come è noto le persone che hanno questa malattia non possono mangiare alimenti che contengono il glutine e quindi non possono mangiare pane, pasta, dolci o qualsiasi prodotto che contenga la benché minima quantità di cereali che possono contenerlo.
Per questo motivo esistono canali di produzione e di commercializzazione dedicati ai celiaci e che garantiscono l’assenza di pericolosi effetti per la loro salute.
La proposta della Commissione UE è quindi di mettere gli alimenti privi di glutine tra gli alimenti che possiamo genericamente definire “dietetici”. Questa nuova legislazione probabilmente trova fondamento per rendere maggiormente accessibili questi alimenti e forse anche a prezzi migliori.
Esistono però degli interrogativi sulla applicazione della futura nuova normativa ed esiste il dubbio che possano esserci dei pericoli legati soprattutto alla possibile promiscuità con altri alimenti.
Probabilmente i dubbi verranno fugati quando la nuova norma diverrà esecutiva, ma al momento è necessario vigilare su quello che sta avvenendo. La nostra Unione verificherà lo sviluppo della legge e informerà i consumatori sugli eventuali accorgimenti da adottare. 
Fonte: Agostino Macrì , Unione nazionale consumatori