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Anche la Turchia entra nel Consiglio oleicolo internazionale
L’annuncio, dopo un’annata record, è stato dato solo recentemente ma la sottoscrizione dell’ingresso è avvenuta già il 21 febbraio scorso
24 aprile 2010 | R. T.
La Turchia è entrata formalmente a far parte del Consiglio oleicolo internazionale.
La sottoscrizione è avvenuta già lo scorso 21 febbraio ma la notizia è stata data solo recentemente.
Con la nuova adesione il numero di membri del Coi diventano 18:
Albania, Algeria, Argentina, Croazia, Egitto, Irak, Israele, Iran, Giordania, Libia, Libano, Marocco, Montenegro, Serbia, Siria, Tunisia, Unione Europea e, appunto, Turchia.
Campagna 2009/2010 da ricordare per la Turchia che ha fatto segnare una produzione abbondante e ora entra nel Coi.
La produzione turca di olio d'oliva ha infatti raggiunto un livello record pari a oltre 169mila tonnellate. Il precedente record, realizzato nella stagione 200/01 era stato di 174mila tonnellate. Nel 2008/2009 la produzione e' stata di 160mila tonnellate.
La raccolta, quest'anno è stata di circa 1,23 milioni di tonnellate di olive, di cui oltre 409mila tonnellate destinate ad olive da tavola e oltre 818mila per la produzione di olio.
Il numero di piante di olivo presenti in Turchia supera il numero di 105 milioni, mentre i produttori sono oltre 200mila presenti soprattutto nell'area Egea (Izmir-Manisa).