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Diminuirà sensibilmente la produzione d’extra vergine in Argentina

Si naviga però a vista. Al di là delle stime dell'Istituto per lo Sviluppo Rurale, la verità è che non esistono informazioni ufficiali sulla produzione complessiva

20 marzo 2010 | R. T.

Si assisterà a un calo notevole della produzione in Argentina nel 2010.
Secondo un’indagine dell’Istituto per lo Sviluppo Rurale (IDR) la diminuzione sarà pari al 20% rispetto agli ultimi dati conosciuti che risalgono al 2008.

Al di là delle stime del IDR, la verità è però che non esistono informazioni ufficiali sulla produzione complessiva di olive in Argentina. Nessuno sa per certo quanto è stato raccolto e la quantità di alberi di ulivo. L'ultimo censimento nazionale si è svolto nel 2008 e non è stato ancora pubblicato.

Si stima comunque una diminuzione nelle regioni a est e invece un lieve aumento nei dipartimenti di Maipu e Lavalle ma gran parte della produzione olivicola viene trasformata a Mendoza e arriva dalle province di La Rioja, San Juan e Catamarca.
In queste province la varietà prevalentemente coltivata è la Manzanilla che, a seconda dell’andamento del mercato, gli olivicoltori destinano anche alla produzione di olive da tavola.

L'altro fattore negativo è limitata la modernizzazione.
Molti produttori coltivano l’olivo secondo vecchi metodi, secondo le tradizioni di famiglia e non seguendo il ciclo fenologico dell’olivo.