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Ormai pronto, e operativo dal 2009, il nuovo regolamento Ue per l’agricoltura biologica
Approvata la prima bozza sulle norme di applicazione del Reg Ce 834/2007. Risultati importanti sono stati ottenuti dall’Italia per il vino biologico
05 luglio 2008 | T N
Il Comitato Permanente Agricoltura Biologica, nella riunione che si è tenuta a Bruxelles, ha approvato la proposta di Regolamento per la definizione delle norme di applicazione del Regolamento europeo 834/2007, riguardante la legislazione europea sul biologico.
Il nuovo Regolamento sarà applicato a partire dal 1 gennaio 2009 e per quella data la Commissione Europea renderà operativo anche il Regolamento sulle norme applicative, rinnovando di fatto tutto il pacchetto legislativo per il settore.
Il vecchio regolamento datato 1991 che ha visto nel corso degli anni numerosissime modifiche ed integrazioni sarà quindi finalmente superato. La maggior parte delle proposte di emendamento italiane, concordate con le parti interessate nel corso di diverse riunioni ministeriali, sono state accolte dalla Commissione Europea, così come altre proposte avanzate dagli altri Stati membri: o sono già state apportate delle modifiche al testo o si è preso l'impegno di discutere nel merito alcune specifiche questioni per le quali non si è trovata ancora una condivisione con gli altri Stati membri.
Tra le questioni più spinose il logo europeo dovrebbe garantire per i prodotti confezionati la presenza di ingredienti biologici superiore al 95% (finora ferma al 70%) la cui introduzione è slittata al luglio 2010.
In tempi brevi, l'Italia prevede di portare all'attenzione del Comitato permanente agricoltura biologica (Scof) le proposte di ulteriori emendamenti o aggiornamenti delle regole di attuazione generale sull'agricoltura biologica, da esaminare per consentirne un'univoca ed efficace interpretazione da parte di tutti gli Stati membri. Lo afferma in una nota il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia, esprimendo soddisfazione per la recente approvazione, a Bruxelles, delle nuove norme attuative del regolamento del consiglio 834/07 che entrerà in vigore a dal primo gennaio del 2009.
"L'approvazione di queste norme - spiega il ministro - è essenziale per non avere un regolamento 'vuoto', senza indicazioni sulle nuove regole di produzione vegetale e animale, sulla trasformazione dei prodotti, il loro imballaggio e immagazzinamento, il trasporto, l'etichettatura e, soprattutto, i controlli. La Commissione europea, di fatto, è venuta incontro a diverse richieste formulate dall'Italia che erano state concordate con le Regioni e le rappresentanze del settore.â
Di particolare interesse è, per Zaia, la decisione di verificare in tempi brevi "ulteriori proposte di emendamenti o aggiornamenti delle regole di attuazione proposte proprio dal nostro Paese" in tema di importazioni, acquacoltura, mangimi, produzioni orticole in serra e produzioni florovivaistiche. Risultati "importanti", sottolinea il ministro, sono stati ottenuti per il vino biologico.