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L'olivicoltura in Svizzera: ormai sono più di 9000 piante

Amici dell'Olivo è un gruppo ticinese che aiuta agricoltori e appassionati ad avvicinarsi all'olivo e alla sua coltivazione. Un movimento che cresce giorno dopo giorno
20 ottobre 2024 | 14:00 | T N
L'olivicoltura svizzera, più in particolare del Ticino, non è più una curiosità ma sta diventando una realtà che, per quanto piccola e di nicchia, si sta espandendo.
A dare qualche numero di questo trend è Claudio Premoli, presidente dell'Associazione Amici dell'Olivo, che aiuta agricoltori e appassionati ad avvicinarsi all'olivo e alla sua coltivazione, a partire dalla fornitura di piantine.
Attualmente, al 30 settembre di quest’anno, gli olivi registrati nel Ticino sono 9075. A Gudo si trova l’oliveto più grande di tutto il cantone con 460 piante. L’olivo più alto censito in Ticino si trova a Mairengo, in territorio di Faido, a 907 metri di altitudine.
Ormai l'olivicoltura è tanto radicata che si riesce a far anche l'olio, poco, pochissimo, ma che comincia a essere conosciuto tanto da essere entrato nel Patrimonio culinario svizzero e, dal 2024, è diventato Presidio Slow Food.
"Questa sarà un’ottima annata, lo stiamo già vedendo, sia per la quantità di olive, in quello che viene chiamato anno di carica, sia per la loro qualità" ha dichiarato Claudio Premoli.
Poche le bottiglie che sono sul mercato di olio ticinese, visto che la maggior parte viene realizzato per autoconsumo e regali ad amici e parenti. Vi è tuttavia qualche azienda che inizia a vendere le bottiglie di olio extravergine di oliva ticinese a prezzi dai 14 ai 20 franchi per bottiglia da 250 ml (15-21 euro per 250 ml).