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La Commissione europea stringe le maglie sui fitofarmaci ma abbassa le ambizioni

Il progetto Farm to Fork è già oggetto di revisione e verrà presentato solo a giugno. Lo scopo finale resta immutato: rendere i sistemi alimentari europei più sostenibili, incentivando l'agricoltura biologica
29 aprile 2022 | T N
Nel contesto della strategia Farm to Fork (dal produttore al consumatore), che tra gli altri obiettivi si prefigge quello di ridurre la dipendenza e l’uso di fitofarmaci chimici nei campi, la Commissione europea aveva previsto la riduzione del loro uso del 50% ewntro il 2030.
La strategia Farm to Work era stata presentata dalla Commissione europea nel 2020 ed è stata approvata nell'ottobre 2021 dal Parlamento Europeo con 452 voti a favore, 170 contrari e 76 astenuti.
"E' fondamentale fornire alternative che rispettino il nostro pianeta e la nostra salute - aveva spiegato Stella Kyriakides, Commissaria responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare - L’UE ha tra i più elevati requisiti ambientali e un ruolo di primo piano quando si tratta di sostenibilità del suo sistema alimentare, l’annuncio di oggi ne è un’ulteriore prova tangibile e concreta”.
Oggi, però, la guerra in Ucraina ha cambiato la prospettiva e una nuova bozza di progetto sta circolando a Bruxelles e dovrebbe vedere la luce a giugno.
Il nuovo schema legislativo vedrebbe ridurre l'ambizione del piano ambientale, con l'obiettivo della riduzione del 50% che diventerebbe 40%, ma anche meno scappatoie per gli Stati membri che dovrebbero vedere l'innalzamento dell'obiettivo minimo del 25% di riduzione del'uso di fitofarmaci.