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LA TUNISIA OLIANDOLA PUNTA AD ACQUISIRE PROPRIE QUOTE DI MERCATO, MA E’ ANCHE ALLA RICERCA DI INVESTITORI
Solo l’1% dell’olio esportato è venduto sotto marchio tunisino, ma l’obiettivo è salire al 10% entro il 2011. La filiera olio è sempre più importante per il Paese magrebino, dove le risorse pubbliche destinate al settore crescono al ritmo dell’8% annuo
14 aprile 2007 | Graziano Alderighi
Lâolio di oliva tunisino, che fa del paese magrebino il quarto esportatore mondiale, soffre di un deficit di immagine e sui mercati stranieri non è ancora abbastanza pubblicizzato.
Solo lâ1% dellâolio esportato è, infatti, venduto sotto marchio tunisino, mentre il resto è venduto a grossisti che provvedono a miscelarlo con altri oli e quindi a commercializzarlo sui mercati stranieri.
Il ministro dellâindustria tunisino Afif Chebib ha recentemente sottolineato il ruolo preponderante che la filiera dellâolio occupa nellâeconomia tunisina, precisando che le vendite allâestero di questo prodotto rappresentano il 43 per cento delle esportazioni totali del paese maghrebino.
Per il periodo 2007-2011 lâobiettivo è allora portare al 10% la quantità di olio esportata sotto un marchio tunisino e aumentare il numero degli esportatori dallâ8-10% al 20%.
Da un punto di vista finanziario il ministro dellâIndustria ha ricordato lâaumento dellâ8% dei fondi destinati alla filiera dellâolio nel periodo 2002-2006, insistendo però sullâimportanza di compiere grossi passi in avanti nel settore del marketing e della promozione.
Tra le strategie suggerite dagli esperti di marketing per promuovere a livello internazionale lâolio tunisino, la partecipazione del prodotto a fiere del settore e la diversificazione del packaging a seconda della clientela cui il prodotto è destinato.
Secondo il francese Gerard Caron, ad esempio, gli acquirenti americani sono più interessati a confezioni originali con decorazioni, mentre i giapponesi preferiscono bottiglie trasparenti ed eleganti.
Intanto, con un incontro dedicato al partenariato e agli investimenti nei settori dellâagricoltura e della pesca, avranno inizio il prossimo 26 aprile a Nabeul (Tunisia), le giornate dedicate alle attività di promozione dellâinvestimento privato e dello sviluppo delle relazioni di partenariato tra Italia e Tunisia, organizzate dal Governatorato di Nabeul.
Nel corso della giornata le aziende partecipanti avranno l'opportunità di avere incontri bilaterali con partner locali (tecnici, finanziari, commerciali).
Per le aziende interessate a ottenere eventuali finanziamenti sarà riservata, inoltre, la possibilità di richiedere incontri bilaterali anche con rappresentanti di banche e società dâinvestimento tunisine.
Un business center si occuperà di accogliere e organizzare appuntamenti complementari tra i partecipanti, i quali saranno assistiti da un help desk che fornirà loro supporto per informazioni di tipo giuridico, finanziario, amministrativo e sociale.