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L'olio extra vergine della Provenza francese è a denominazione d'origine
Le varietà che andranno a comporre la nuova Dop sono Aglandau, Bouteillan, Cayon e Salonenque. Si tratta di una denominazione di origine molto piccola, che conta 815 ettari olivetati, con 59 frantoi autorizzati e una produzione di 200 tonnellate annue
06 marzo 2020 | T N
L'olio d'oliva prodotto nella zona francese della Provenza con la denominazione "Olio d'oliva provenzale" è diventato Dop, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Si tratta di un extra vergine ottenuto esclusivamente con processi meccanici, principalmente dalle varietà Aglandau (almeno il 20%), Bouteillan, Cayon e Salonenque.
La scorsa stagione (2018/2019), secondo il portale francese Jusd'olive, i produttori che ora fanno parte di questa Dop hanno prodotto 240.538 litri da 815 ettari di oliveti. Sono 183 gli operatori registrati alla nuova denominazione e 59 i frantoi autorizzati.
I produttori di olio di oliva provenzale producono due tipi di olio d'oliva: quello di raccolta precoce, caratterizzato da moderato amaro e piccante, aromi di erba fresca e/o carciofo crudo; e quello prodotto con olive più mature, caratterizzato da assenza di amaro e piccante, con aromi di olive nere, frutta candita e sottobosco.
La coltivazione dell'olivo in Provenza risale al VI secolo a.C. Oggi conta quasi due milioni di alberi, sparsi in questa zona caratterizzata da un clima mediterraneo.