Mondo
Stock d'olio d'oliva a 625 mila tonnellate in Spagna a inizio campagna
Serpeggia preoccupazione per una prossima campagna olearia non esaltante, con un previsto calo della produzione mondiale, e sarebbe la seconda volta di fila. Le giacenze compenseranno le carenze produttive
18 settembre 2019 | T N
La prossima campagna olearia mondiale, secondo le cooperative iberiche, sarà in deficit, con un calo del 5% rispetto alla precedente.
Si tratterebbe del secondo calo consecutivo, visto che nella campagna 2018/2019, si è registrata una diminuzione del 4,9%, a causa di risultati negativi in Paesi come l'Italia (-59%) o la Grecia (-42%) o il Portogallo (-20%).
Nella prossima campagna, invece, saranno la Spagna e il Medio Oriente a soffrire maggiormente, mentre in Italia, Grecia e Portogallo si registrerà una netta ripresa anche se non si tratterà di un'annata di massimo carico.
In base all'andamento della commercializzazione e alle dinamiche di produzione, le cooperative iberiche stimano che la nuova campagna olearia partirà in Spagna con una giacenza da 625 mila tonnellate, meno del previsto, in considerazione del record produttivo della scorsa annata, con 1,78 milioni di tonnellate prodotte. Se il dato venisse confermato sarebbe un'ottima notizia per il Paese iberico che, infatti, sarebbe riuscito a commercializzare 1,1 milioni di tonnellate d'olio, un record storico.