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Bayer gigante con i piedi d'argilla a causa del glifosato

I risultati economici nel 2019 sono peggiori delle aspettative e l’acquisizione di Monsanto ha portato il colosso farmaceutico tedesco a perdere circa 35 miliardi di capitalizzazione e quasi il 40% del valore in Borsa
01 agosto 2019 | T N
La situazione pare stia sfuggendo di mano al managment del colosso farmaceutico tedesco.
L’acquisizione di Monsanto ha portato a una perdita di circa 35 miliardi di capitalizzazione e quasi il 40% del valore in Borsa, come riporta Repubblica. Inoltre, proprio a causa delle continue pressioni legali, già ad aprile scorso l’assemblea degli azionisti di Bayer si era spaccata sul tema dell’acquisizione delle sementi chimiche del colosso americano, con un 55% dei soci che ha votato contro la dirigenza.
Nel complesso l'acquisizione di Monsanto sembra proprio un pessimo affare, come dimostrano i dati del secondo trimestre 2019, che vedono l’utile netto in calo del 49,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un margine netto sceso del 31,2%.
A mettere sotto pressione i conti di Bayer le cause negli Stati Uniti sul caso glifosato, arrivate al ragguardevole numero di 18.400. Al momento solo in tre cause si è arrivati a sentenza, con risarcimenti da milioni di dollari.
Recentemente un giudice della California ha ridotto da 2 miliardi di dollari a 87 milioni i danni che Bayer dovrà pagare nel caso Alva e Alberta Pilliod per le accuse riguardanti l’utilizzo del glifosato, ma si tratta comunque di cifre monstre, se consideriamo il numero di contenziosi aperti e quindi la possibile cifra dei risarcimenti complessivi.