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Produzione d'olio d'oliva in Spagna: -15% rispetto allo scorso anno

All'appello mancano ancora 110 mila tonnellate di olio d'oliva andaluso per raggiungere le stime pre-campagna olearia. Le nevicate degli ultimi giorni hanno bloccato la raccolta, che si chiuderà a marzo

14 febbraio 2018 | T N

Fino a fine gennaio in Andalusia, la regione olivetata spagnola per eccellenza, sono state prodotte 770.883 tonnellate di oli di oliva.

Nel solo mese di gennaio sono state prodotte quindi circa 120 mila tonnellate di olio, un dato che risente soprattutto delle ottime rese, superiori al 20% registrate nel 2018.

Con questo dato l'Andalusia si avvicina alle 884 mila tonnellate stimate dal governo spagnolo per questa campagna olearia. Praticamente mancano all'appello 110 mila tonnellate che le associazioni di categoria e di settore sono convinte potranno essere prodotte a febbraio-marzo.

La campagna olearia spagnola, infatti, si pensava si sarebbe conclusa a febbraio ma le nevicate degli ultimi giorni fanno presumere uno slittamento anche a marzo.

Con le ultime stime, quindi, la Spagna è ottimista di arrivare a 1,1 milioni di tonnellate di produzione di olio di oliva, quantitativo giudicato sufficiente a garantire i consumi e la copertura fino alla nuova campagna olearia.

Per quanto riguarda i dati relativi alla commercializzazione, infatti, la stima per dicembre parla di 108 mila tonnellate, ben più delle 95 mila della scorsa campagna olearia. Sulla base di una commercializzazione media di 107.000 tonnellate, se questa tendenza continuerà, si raggiungerebbe la fine della stagione con giacenze di appena 250.000 tonnellate, appena sufficienti a garantire la copertura tra una campagna e l'altra.

Le scorte totali alla fine di gennaio 2018 ammontavano a 765.014 tonnellate.