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Campagna olearia più ricca del previsto in Spagna ma export in ribasso

Non si riesce a festeggiare in Spagna per i buoni risultati produttivi, 1,36 milioni di tonnellate prodotte in cinque mesi, poiché il calo delle esportazioni è a doppia cifra nel mese di febbraio. In diminuzione anche i consumi interni

06 aprile 2016 | T N

Comincia a serpeggiare qualche preoccupazione, in Spagna, a causa degli ultimi dati diramati dall'Agenzia per l'informazione e il controllo alimentare, organo del Ministero dell'agricoltura.

Al 29 febbraio 2016 sono infatti state prodotte 1,36 milioni di tonnellate, un dato che supera le più rosee previsioni della viglia.

L'incremento rispetto alla precedente campagna olearia è del 67%, mentre rispetto alla media delle ultime quattro è del 20%.

Il successo della campagna olearia è dovuto anche alla buona esa in frantoio che si è assestate, mediamente, al 20,47%.

In Spagna, però, non si riesce a festeggiare per il buon risultato produttivo poiché tutti gli indici economici sono negativi.

In calo del 20% l'export oleicolo nel mese di febbraio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un calo del 14% se consideriamo la media degli ultimi quattro anni. Nei primi cinque mesi della campagna olearia il paese iberico è riuscito a vendere all'estero 303 mila tonnellate di oli d'oliva.

Qualche segnale positivo, ma di lieve entità per il mercato interno, cresciuto a febbraio dell'8% rispetto allo stesso mese del 2015, ma diminuito del 2% se consideriamo la media delle ultime quattro campagne.

Sommano mercato interno ed export le vendite totali nei primi cinque mesi dell'annata olearia sono state di poco superiori alle 500 mila tonnellate, in calo del 10% rispetto allo scorso anno e del 9% rispetto alla media degli ultimi quattro anni.

Grazie al calo delle vendite tornano a volare gli stock che hanno sperato il milione di tonnellate, di cui 863 mila nei frantoi, 21 mila nei centri di stoccaggio comunali e 197 mila detenuti da raffinerie e imbottigliatori.

Nonostante l'aumento produttivo e il calo delle vendite, la Spagna continua a importare olio d'oliva, per compressive 69.800 tonnellate nei primi cinque mesi della campagna olearia.