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La Tunisia pronta a piantare altri cinque milioni di olivi

Forte dell'accordo con l'Unione europea per 91 tonnellate di export agevolato, il paese nordafricano punta ad incrementare significativamente la propria produzione che, per quest'anno, si fermerà a 150 mila tonnellate

10 novembre 2015 | T N

Il Ministro dell'agricoltura tunisino, Saad Seddik, ha annunciato un piano olivicolo straordinario per la Tunisia che coinvolgerà il nord del Paese, a partire dal Governatorato di Zaghouan.

L'obiettivo è piantare cinque milioni di olivi entro i prossimi cinque anni in queste aree, tradizionalmente vocate alla qualità olivicola, con un investimento statale di 9,3 milioni di dinari (circa 4,5 milioni di euro).

Non c'è dubbio che la Tunisia infatti punti a sviluppare l'economia nazionale a partire dal settore olivicolo-oleario.

Il Ministro all'agricoltura ha infatti ricordato che, per quanti volessero investire nel settore, il goverso garantisce anche fondi per lo sviluppo di meccanismi di industrializzazione, l'aumento del valore aggiunto, la conquista di nuovi mercati.

Nel contempo, dando il via alla campagna olearia, il Ministro ha stimato la produzione di quest'anno in 150 mila tonnellate, la metà rispetto alle 299 mila tonnellate dello scorso anno.

Sebbene tutti gli analisti considerino lo scorso anno come eccezionale, con un livello produttivo record, la Tunisia punta a sfruttare completamente la maggiorazione del contingente agevolato di export verso l'Unione europea.

Nelle prossime due campagne olearie, dunque, la Tunisia si appresta in ogni caso a riversare sul Vecchio continente altre 35 mila tonnellate di oli d'oliva all'anno. Il contingente agevolato, che può entrare nell'Ue senza dazi e tariffe doganali, è pari a 91700 tonnellate all'anno.