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Fioritura irregolare negli oliveti spagnoli. Attesa una campagna  nella media

Sarà il meteo delle prossime settimane a determinare l'entità dei raccolti ma la situazione appare già compromessa laddove si è raccolto molto tardi. L'associazione Asaja invita a “prudenza e cautela”

21 maggio 2014 | T N

E' finita da sole poche settimane in Spagna la campagna olearia e già si guarda alla prossima. Tempo di fioritura e quindi anche di indicazioni sul possibile carico produttivo di qui all'autunno.

Le prime stime sono caratterizzate da elevata variabilità, una certa approssimazione e qualche dato contrastante ma danno il quadro di un'olivicoltura spagnola ottimista.

Secondo il segretario dell'associazione Coag, Juan Luis Avila, la situazione appare estremamente eterogenea, con una fioritura altamente variabile, per nulla coerente, anche tra appezzamenti vicini”.

Un dato, però, appare manifesto. Nelle aree in cui, a causa delle abbondanti piogge, la raccolta è stata ritardata non c'è praticamente nessun fiore, mentre nelle altre zone la situazione appare meno drammatica poiché “le piante hanno avuto modo di recuperare.”

Secondo il segretario del Coag, comunque, la situazione “non è male”, meglio di quanto originariamente previsto.
Simili impressioni anche da parte del presidente dell'associazione delle cooperative andaluse. Pablo Carazo conferma una fioritura molto irregolare ma si sbilancia ad affermare che la prossima campagna olearia dovrebbe essere nella media.

Il direttore dell'associazione Asaja di Jaen invita alla “prudenza e cautela” soprattutto per stime produttive poiché la situazione è estremamente eterogenea. Secondo Luis Carlos Valero occorre aspettare per capire come andrà l'allegagione anche perchè c'è stata poca pioggia nei mesi di aprile e maggio e questo potrebbe influire negativamente, specie negli oliveti non irrigati.

Nel complesso, tuttavia, tutti gli analisti si attendono una produzione superiore al milione di tonnellate, quindi vi è cauto ottimismo anche perchè, dopo la produzione record di questa campagna (quasi 1,8 milioni di tonnellate) era lecito attendersi un'annata di scarica.