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Le professionalità viticole italiane non piacciono a Decanter

Nella classifica stilata dal magazine britannico solo due connazionali nella top 50 che è dominata da francesi e americani, con qualche East new entry

18 giugno 2011 | T N

Decanter ha appena stilato la classifica dei 50 più influenti ed ascoltati esponenti del mondo vitivinicolo mondiale.

Purtroppo per l'Italia troviamo solo due connazionali. Sono Piero Antinori, la cui famiglia produce vino da 26 generazioni, e Lorenzo Bencistà Falorni, l'inventore di Enomatic.

Su grandino più alto del podio, secondo Decanter, c'è Pierre Pringuet, Ceo di Pernod Ricard (impresa che possiede brand come Mumm e Perrier-Jouet).

Al secondo posto Eric de Rotschild, presidente di Domaines de Barons de Rothschild.

Al terzo Robert Parker, guru viticolo americano e autore fra l'altro di Wine Spectator.

Nella top ten troviamo anche: Mel Dick, senior vice president Southern Wine & Spirits, Robert Sands, presidente e amministratore delegato di Constellation Brand, Annette Alvarez-Peters, direttore acquisti vino Costco, Don St Pierre Jr, Ceo di Asc Fine Wines, Wu Fei, general manager di Cofco, Eduardo Guilisasti, ceo di Concha y Toro e Jancis Robinson, Master of Wine e giornalista.