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La Grecia si muove a difesa delle frodi oliandole

Ecco come il Paese ellenico ha reagito di fronte a uno scandalo che poteva provocare un danno d'immagine notevole nello strategico mercato americano

11 giugno 2011 | Graziano Alderighi

Il Ministero per lo Sviluppo rurale e dell'alimentazione greco sta indagando su casi di vendita di olio adulterato negli Stati Uniti, che indicavano  inetichetta "olio extra vergine di oliva greco" ed è pronto a imporre sanzioni dopo aver ricevuto le prove necessarie.

I servizi del Ministero dello sviluppo rurale e dell'alimentazione sono stati informati da una denuncia informale, che alcune confezioni commercializzate negli Stati Uniti, con l'etichetta "olio di oliva greco", contenevano olio d'oliva non standard e che il loro contenuto non corrisponde alla loro etichetta.

Dopo aver ricevuto denunce, gli uffici di affari economici e commerciali dell'ambasciata greca negli Stati Uniti hanno ordinato di effettuare il campionamento per l'esame chimico.

Analisi effettuate dal laboratorio di Chimica Generale dello Stato hanno dimostrato che il campione era adulterato.

L'Ufficio di Economiche e Aziendali affari a New York sembra aver individuato il prodotto nel mercato locale e fornirà le informazioni necessarie alla Grecia affinchè il Paese possa agire ed evitare ulteriori ombre sulle proprie produzioni.

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