Libri
La fanciullezza negata. Storie di straordinaria sofferenza
Alfonso Pascale ci propone un libro di Maria Rosa Protasi, in cui si racconta l'epopea di una generazione di giovanissimi emigranti sfruttati anche a scopo sessuale
09 ottobre 2010 | Alfonso Pascale
Eâ il racconto, denso di numeri, storie, testimonianze, della dolorosa epopea di tantissimi bambini italiani che a partire dalla metà dellâOttocento fin dentro il XX secolo subirono sevizie e maltrattamenti nelle forme più ignominiose.
Lâetà minima di ammissione al lavoro allâepoca era di nove anni; e molte famiglie affittavano o vendevano i propri ragazzi a incettatori che li portavano nelle campagne francesi, nei cantieri edili svizzeri o tedeschi, nelle miniere di diversi paesi europei.
Moltissimi finivano anche in America, dove, nonostante la legge vietasse lo sbarco ai giovani sotto i diciassette anni non accompagnati da parenti, si trovava il modo per eludere la norma e sottoporre quei ragazzi ad ogni forma di sfruttamento.
Numerose bambine e giovani donne venivano peraltro coinvolte nei circuiti illegali dellâemigrazione a scopo sessuale, finendo nei bordelli delle città europee o dellâAfrica mediterranea.
Si tratta di una pagina di storia terribile, in larga parte rimossa per vergogna e per paura di fare i conti con il nostro passato, ma che conviene rileggere per sfatare la tesi secondo la quale ânoi eravamo diversiâ e rendere giustizia, almeno con la memoria, a quei nostri bambini che vissero lâinferno.
Maria Rosa Protasi , âI fanciulli nellâemigrazione italianaâ, Cosmo Iannone Editore, 2010, pp. 267, ⬠14