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Il libro della domenica: L'Italia a pezzi, di Antonio Roccuzzo

Nord e Sud, Reggio Emilia e Catania: una sola Italia, o piuttosto due? Cronache, persone e disavventure di un paese disunito e alla deriva, osservato da due città-simbolo della sua storica e apparentemente – solo apparentemente – insanabile spaccatura.

25 ottobre 2009 | T N

Invito alla lettura. La nota di copertina che presentiamo questa domenica è tratta dal volume L'Italia a pezzi di Antonio Roccuzzo, edizioni Laterza. Non c’è nazione del mondo industrializzato dove lo scarto di civiltà, la differenza di redditi, la qualità dei servizi, la mancanza di coesione sociale siano tanto profondi e disuguali come nel Nord e nel Sud del nostro paese. Ecco le ‘portabandiera’ delle due Italie in cui viviamo e che normalmente si ignorano: Reggio Emilia, stereotipo di un modello che funziona, della convivenza civile e del senso civico; Catania, il suo alter ego, sorta di Sodoma e Gomorra stretta nella morsa della mafia. L’emiliana, città con un’opinione pubblica vivace e un’informazione locale pluralista; la siciliana raccontata da un giornale solo. Reggio Emilia, che vanta gli asili pubblici più belli e copiati del mondo; Catania che non ne ha o quasi. La prima con un’amministrazione pubblica gestita come un’impresa; la seconda con un’amministrazione colabrodo sull’orlo del fallimento. Reggio Emilia custode della memoria antifascista; Catania priva di memoria antimafia. Nord e Sud come nei vecchi cliché? La verità è più sfaccettata di così anche se non per forza migliore: perfino nel ventre pasciuto dell’Emilia si annida la criminalità mafiosa e il cuore operaio cede alle lusinghe della Lega. Questa è la storia parallela di due città agli antipodi e di un paese in cui cambia tutto per non cambiare nulla.