Libri

Tanta libertà e fantasia nel diario proibito di Adamo ed Eva

Con “Il ribelle letterario", sedici storie surreali ma non troppo. C'è il rischio di ubriacarsi di emozioni e di perdersi in un giocoso, raffinato e paradossale intreccio di pensieri, tra sogno e realtà

29 novembre 2008 | Paola Tronconi Cerana

“Ma il Paradiso? Eva, esiste ancora il Paradiso?”
“Certo che esiste, Adamo!
Ma di uomini che sanno portarci una donna ce ne sono sempre meno!”




Immaginiamo di possedere uno shaker magico in grado di contenere e miscelare parole, concetti e definizioni, e di voler creare il cocktail “surrealismo”. Quali ingredienti metteremo nello shaker? Sicuramente tanta libertà e fantasia e, secondo i gusti, un soffio di ironia, uno schizzo di paradosso, una goccia di metafora e una spruzzata di sogno.

Questo immaginifico cocktail è contenuto in un libro intitolato Il ribelle letterario. Sedici storie surreali ma non troppo. Con il Diario proibito di Adamo ed Eva, edito da Edizioni Associate e scritto da Vittorio Salvati (nelle vesti – per modo di dire - di Adamo) e in parte da me (modestamente, Eva!).

Le sedici storie sono un delizioso assaggio di fantasia allo stato puro, ognuna con un proprio sapore e retrogusto, che si propongono come intrigante mix, dolce e piccante, da gustare lentamente o tutto d’un fiato. Il lettore viene ingolosito sin dal primo racconto, La panchina di Ionesco, geniale intreccio di narrativa e teatro dell’assurdo, fino al Diario proibito di Adamo ed Eva, in cui in cui si gusta una rivelazione così estrema ed eccitante da portare a credere di trovarsi di fronte alla vera storia della creazione del mondo, del sesso e dell’amore. L’unico rischio è di ubriacarsi di emozioni e di perdersi in un giocoso, raffinato e paradossale intreccio di pensieri, tra sogno, fantasia e realtà.

Il Diario è un manoscritto ritrovato per caso sui gradini della Chiesa di Santa Maria nella valle di Josaphat, a Paternò, e ripercorre la vita di Adamo ed Eva, dalla creazione alla cacciata dall’Eden fino ai giorni nostri. Sì, perché i due, stando al misterioso manoscritto, si sono aggirati per il mondo, mescolandosi tra i loro simili, condividendo con loro passioni, gioie, speranze e sofferenze, come qualunque coppia umana.

Dodicimila anni fa, infatti, scacciati dal Paradiso per aver disobbedito all’ordine divino, Adamo ed Eva furono condannati a vagare sulla Terra senza svelare ad alcuno la propria identità e questa condanna durerà fino al giorno del Giudizio universale, quando tutti si troveranno a dover render conto di ciò che hanno avuto e di ciò che hanno dato. Tra mille peripezie si ritroveranno sempre insieme, in una lunga cavalcata attraverso il tempo e lo spazio, uniti dalla forza di un Amore straordinario capace di vincere ogni umana debolezza.
In maniera divertente e soprattutto divertita Il Diario non solo tenta di colorare con la fantasia una storia già di per sé fantastica ma offre anche una versione alternativa alle attuali teorie sulla creazione del mondo e l’evoluzione dell’Umanità. “Quell’Umanità che porta dunque dentro di sé le aspirazioni più alte del disegno divino ma anche gli istinti più diabolici degli angeli ribelli”.

Il libro verrà presentato alla Fiera dell’Editoria, intitolata “Più libri più liberi”, che si terrà a Roma dal 6 al 9 dicembre, per la soddisfazione di tutti coloro che si interessano di novità letterarie e soprattutto per chi desiderasse conoscere chi si nasconde dietro la penna del sedicente Adamo e della fascinosa Eva.