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Viaggio in un'Italia diversa, guidati dal vispo Vespa Bruno

18 ottobre 2008 | T N

Con Viaggio in un'Italia diversa, sempre da Mondadori, Bruno Vespa torna a raccontare il Bel Paese in presa diretta, nel corso della rivoluzione silenziosa che ha determinato lo sconvolgimento elettorale della primavera 2008, frugando tra le paure degli italiani.

Il conduttore di "Porta a Porta" ha assistito agli sbarchi dei clandestini a Lampedusa e parlato con i protagonisti di un'immigrazione tanto disperata quanto osteggiata; ha discusso con gli stranieri in attesa di espulsione e con i rom dei campi nomadi di Roma, Milano e Napoli. È andato negli empori allestiti dalla Caritas per sostenere le famiglie in difficoltà e ha controllato i prezzi dei discount, per analizzare i disagi della "quarta settimana". Si è aggirato nei quartieri di Napoli in mano alla camorra e in quelli sommersi dai rifiuti. Ha viaggiato nel profondo Nordest, dove la paura dello straniero ha fatto esplodere i consensi per la Lega, e mostra come la somma di inquietudini e insoddisfazioni abbia messo a soqquadro il panorama politico italiano, riducendo a cinque i partiti presenti in Parlamento, cancellando la sinistra radicale e consegnando a Berlusconi la maggioranza più ampia e solida della storia della Repubblica.

Ricostruisce la caduta del governo Prodi, la nascita dell'alleanza tra Veltroni e Di Pietro, la rottura tra Bertinotti e Ferrero, quella tra Berlusconi e Casini, ma anche il "nuovo inizio" del governo Berlusconi: un'Italia davvero diversa, vista dagli occhi di un grande cronista.