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I migliori oli d'Italia nel 2025 secondo il Gambero Rosso

I numeri della Guida Oli d’Italia 2025 di Gambero Rosso confermano la crescita costante del comparto: 437 aziende recensite, in aumento rispetto alle 389 del 2024 e 828 oli degustati e segnalati
07 marzo 2025 | 12:00 | C. S.
La Guida Oli d’Italia 2025 del Gambero Rosso è stata presentata nel corso di Sol2Expo.
La quindicesima edizione della Guida, realizzata in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena, arriva in un momento importante per l’extravergine italiano che si caratterizza per prezzi superiori rispetto ad altri Paesi produttori a fronte di una qualità elevata.
I numeri della Guida Oli d’Italia 2025 confermano la crescita costante del comparto: 437 aziende recensite – in aumento rispetto alle 389 del 2024 – e 828 oli degustati e segnalati. Tra questi, ben 183 etichette hanno ottenuto le Tre Foglie, il massimo riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso ai prodotti di qualità eccezionale, mentre sono 17 i Premi Speciali assegnati, con un’attenzione particolare alla migliore cultivar e all’azienda dell’anno.
Inoltre, 43 oleifici sono stati insigniti della Stella per aver ottenuto – per dieci anni consecutivi – il prestigioso riconoscimento delle Tre Foglie.
"Gli attuali parametri chimici dell’extravergine non costituiscono una buona base di partenza per poter identificare un olio di qualità. – sottolineano Indra Galbo e Stefano Polacchi, curatori della Guida –. Proprio per questo la Guida vuole essere uno strumento per consumatori e buyer per potersi districare tra una moltitudine di prodotti ed etichette, avendo sempre come riferimento la qualità. Il tutto nell’attesa di una normativa che punti a valorizzare veramente l’oro verde italiano. Come noi facciamo da ben 15 anni."
I Premi Speciali della Guida Gambero Rosso
- Consorzio dell’anno: Consorzio Produttori Olio Extravergine di Oliva del Friuli-Venezia Giulia, in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena
- Cooperativa dell’anno: CAB Terra di Brisighella (Emilia-Romagna), in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena
- Azienda dell’anno: Marfuga (Umbria)
- Frantoio dell’anno: Conserva (Puglia)
- Olivicoltore dell’anno: Masoni Becciu (Sardegna)
- Miglior biologico: Venterra, Cru #312 Monocultivar Picholine Bio (Puglia)
- Miglior Blend: Fattoria di Poggiopiano, Plenum Bio (Toscana)
- Miglior Monocultivar: Mandranova, Monocultivar Cerasuola (Sicilia)
- Miglior Fruttato leggero: Frantoi Cutrera, Monocultivar Biancolilla (Sicilia)
- Miglior Fruttato medio: Sabino Leone, Don Gioacchino Dop Terra di Bari Castel del Monte Monocultivar Coratina (Puglia)
- Miglior Fruttato intenso: Quattrociocchi, Olio di Roma Igp Roma Monocultivar Itrana (Lazio)
- Novità dell’anno: Gea 1916, Recondita Armonia Dop Umbria Colli Martani Bio (Umbria)
- Miglior Olio DOP: Madonna delle Vittorie, Dop Garda Trentino (Trentino)
- Miglior Olio IGP: Dievole, Igp Toscano (Toscana)
- Premio Nuove Tecnologie Digitali: Frantoi Cutrera, Monocultivar Biancolilla (Sicilia)
- Premio Olio&Vino: Poggio di Sotto (Toscana)
- Premio Olio&Turismo: Palazzo di Varignana (Emilia-Romagna)
Dopo quindici anni di impegno e di confronto, la Guida Oli d’Italia resta una bussola per l’intero settore, stimolando il miglioramento qualitativo, promuovendo la cultura dell’olio extravergine e rafforzando la competitività del comparto a livello internazionale. Un volume utile, quindi, per chi desidera conoscere e apprezzare il meglio dell’olio italiano.