Libri
IN VACANZA CON I LIBRI. IL PIACERE DELLA LETTURA E' UN MODO PER STARE BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI. ECCO UNA LISTA DI TITOLI DA LEGGERE O REGALARE
Puntualmente ogni anno, presentiamo le nostre strenne natalizie. Gli italiani leggono poco, eppure i libri servono per cambiare volto alla nostra vita e al mondo che ci circonda. Per quanti credono nell'importanza dei libri. Per quanti non rinunciano a trattarsi bene
15 dicembre 2007 | T N
Andrea Camilleri, Voi non sapete. Gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo Provenzano, Mondadori
Un libro di forte sapore narrativo e di amara onestà , di cerimoniosa ferocia e acre ironia. Una sorta di dizionario che, voce per voce, ci svela l'alfabeto con cui il boss dei boss ha parlato per più di quarant'anni alla sua organizzazione e ne smonta gli ingranaggi per mostrarci che, sotto la superficie di parole apparentemente comuni, può celarsi la feroce banalità del male.
Maurizio Cucchi, La traversata di Milano, Mondadori
Il poeta Maurizio Cucchi racconta di sé e sans paraître, con la discrezione e la modestia propria di molti suoi concittadini, traccia una guida letteraria e spirituale per gli amanti di Milano - coloro che vogliano coglierne l'anima, il genius loci che sopravvive anche quando accanto alle vecchie case di ringhiera sorgono i grattacieli. Camminando scopriremo che anche Milano, libera dai luoghi comuni e dalla fretta che la soffocano, ci dice molto sul tempo che viviamo, sugli uomini che siamo.
Umberto Eco, Storia della bruttezza, Bompiani
Le varie manifestazioni del brutto attraverso i secoli sono più ricche e imprevedibili di quanto comunemente si pensi. Nel libro di Eco i brani antologici e le straordinarie illustrazioni, per un viaggio sorprendente tra incubi, terrori e amori di quasi tremila anni, dove gli atti di ripulsa vanno di pari passo con toccanti moti di compassione, e al rifiuto della deformità si accompagnano estasi decadenti per le più seducenti violazioni di ogni canone classico.
Frediano Sessi,Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel '43, Marsilio
Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani. I suoi assassini, sono i partigiani di Tito. La sua morte, e quella di tutti uomini e donne che furono infoibati o che morirono in altro modo (a causa delle torture subite, nei campi di deportazione, annegati in mare ecc.) per mano delle truppe titoiste mostra verso quale orizzonte ci si dirige «quando si ritiene che la verità della vita è lotta, e che non tutti gli esseri umani sono provvisti della medesima dignità ». Foibe rosse non è solo la narrazione del dramma di una giovane ragazza e della sua famiglia, è anche un grande affresco storico sulla tragedia delle foibe, sugli orrori del nazismo e del fascismo in terra d'occupazione, e del comunismo jugoslavo, vista dalla parte delle vittime.
Cristina Cattaneo, Turno di notte. Indagini, sfide e paure di una patologa forense, Mondadori
La più nota antropologa forense italiana, racconta i suoi "turni di notte": raccoglie le storie incredibili e angosciose di vite umane spezzate dalla violenza o da un banale incidente e restituisce così tutto il mistero di un mondo, quello della medicina legale e delle investigazioni scientifiche, che proprio nelle ore notturne diventa per noi così distante e per questo così ricco di fascino.
Fabrizio Gatti, Bilal. Il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi, Rizzoli
Bilal è la cronaca della più grande avventura del Terzo Millennio vissuta in prima persona dallâautore. Un viaggio nellâimpero di chi si arricchisce commerciando carne umana, raccontato con un linguaggio teso che avvince il lettore come in un thriller. Un resoconto lucido e spietato, perché âapprodare vivi a Lampedusa è come sopravvivere a un incidente aereoâ.
Giovanni Floris, Mal di merito. Lâepidemia di raccomandazioni che paralizza lâItalia, Rizzoli
Floris rivaluta lâindividualismo meritocratico degli anni Ottanta e analizza il Sessantotto cogliendone, oltre ai meriti, alcuni inediti demeriti. Rievoca le avventure di un giovane giornalista e dei suoi coetanei in unâItalia medioevale, fatta di caste, castelli e feudi inespugnabili.
Diagnostica senza pietà la malattia degenerativa che distrugge le migliori cellule della società , una progressiva paralisi che minaccia il futuro di tutti e che la classe dirigente del Paese non può o non vuole curare.
Mario Cervi, Nicola Porro, Sprecopoli. Tutto quello che non vi hanno mai detto sui nuovi sprechi della politica, Mondadori
Gli autori illustrano le dimensioni dello spreco fornendo esempi scandalosi di cattiva amministrazione e individuano il male oscuro che sta alla base del sistema. Ossia la convinzione che spendere sia bello, che l'assegnare posti a cui non corrisponde un lavoro sia socialmente utile e progressista, e che il gonfiare a dismisura i costi della politica sia democratico.
Monica Ferri, La vecchiaia come viaggio di ritorno, Edizioni Ets
La nostra società parla della vecchiaia, ma ama la giovinezza fino a farne un mito. Ostinata ma assurda è la volontà di negare quest'ultima fase della vita. L'uomo dei nostri giorni nell'illusorio tentativo di non accettarla, con il prenderne le distanze, si allontana da se stesso, fino a sperimentare il sentimento angosciante dellâalienazione. La resa finale risulta amara, perché deserto e desolato appare il teatro della vita, se non si ha più alcun ruolo da interpretare.