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CON IL POETA MAURIZIO CUCCHI, PRONTI PER COMPIERE "LA TRAVERSATA DI MILANO"

Esce da Mondadori, nella collana "Scrittori italiani e stranieri", un ritratto della metropoli lombrada oltre i luoghi comuni. Un libro che fa scoprire una Milano intima e profonda, ricca di meraviglie e di stupore

07 ottobre 2007 | T N

"Milano è la città ideale per andare a passeggio. Non ti aggredisce, non ti stuzzica, molesta, con l'esibizione delle sue meraviglie. Milano è riservatissima, ed è lo spazio ideale per il flâneur. Tutto questo potrà sembrare strano o paradossale, perché Milano è anche una città afflitta dal luogo comune, oppressa dagli stereotipi, che gli stessi milanesi non si curano di smantellare."

Da queste considerazioni Maurizio Cucchi muove per la sua traversata di Milano, della città reale, di cui calca le strade e le piazze, di cui ci mostra grandiosità e segreti, e della città invisibile, fatta di voci, di memorie, di fantasmi vivissimi. Lo sguardo di Cucchi si posa sulle architetture e sui luoghi ora con stupore innocente e grato ora con l'infinita sapienza dello studioso e del poeta che riconosce nei segni del tempo le testimonianze di una storia ricchissima: Milano stessa, in questo libro, diventa un personaggio, con le sue doti e le sue bizzosità, la sua bellezza e le sue rughe. Cucchi non ci illustra solo i monumenti più gloriosi, ma anche i parchi, le viuzze recondite, le periferie. Ridà voce ai tanti scrittori che nella città meneghina hanno trovato la loro musa, interpretandone lo splendore e le nebbie - da Stendhal a Gadda, da Carlo Maria Maggi a Franco Loi, dal Rovani dei Cento anni a Carlo Dossi, da Vittorio Sereni (il titolo stesso di questo libro è un'amorosa citazione del maestro) a Giovanni Raboni -, ma anche a "milanesi qualunque", alle loro storie d'amore e di lavoro: una galleria di ritratti e di aneddoti che riempiono di sapore e di vita la città, e che la rendono familiare, nobile, ricca come non siamo abituati a considerarla.

Il vero flâneur, si sa, è un solitario; sa passeggiare senza meta, lasciandosi incuriosire e sollecitare da dettagli apparentemente insignificanti, perdendosi in ricordi e fantasticherie, ma in queste pagine Maurizio Cucchi ci consente di unirci a lui, ci racconta di sé e sans paraître, con la discrezione e la modestia propria di molti suoi concittadini, traccia una guida letteraria e spirituale per gli amanti di Milano - coloro che vogliano coglierne l'anima, il genius loci che sopravvive anche quando accanto alle vecchie case di ringhiera sorgono i grattacieli. Camminando scopriremo che anche Milano, libera dai luoghi comuni e dalla fretta che la soffocano, ci dice molto sul tempo che viviamo, sugli uomini che siamo.



Maurizio Cucchi, La traversata di Milano, Mondadori, pp. 192, euro 17