Libri
LIBRI PER L’ESTATE. ECCO UNA LISTA DI TESTI DA PORTARE IN VACANZA PER RITEMPRARE LO SPIRITO E PREPARARSI AD AFFRONTARE IL RIENTRO CON SERENITA’
Basta saggi e manuali, da lasciare in sospeso per l'autunno. ma solo narrativa e poesia, per non perdere il filo del discorso, per tenere allenata la mente. Visto ch’è da pazzi portarsi dietro in spiaggia il televisore, meglio allora un pratico libretto, da sfogliare e magari da sottolineare nelle parti più interessanti con la matita. Buona estate, dunque, ci rivediamo in settembre
21 luglio 2007 | T N
Gli italiani non leggono, sono teste dure, impenetrabili. La maggioranza preferisce diventare spugna davanti al televisore. Noi invitiamo testardamente a leggere, ci crediamo. La gente, tuttavia, è libera di fare ciò che meglio crede. A noi importa ben poco delle libere decisioni altrui, giacché appunto libere e insindacabili. Ognuno è padrone di se stesso e decide per sé. Noi però â che ci crediamo fortemente al libro, quello non commerciale â la nostra parte la facciamo, segnalando come di consueto ad ogni occasione di pausa e relax, una serie di titoli. Da non perdere.
I LIBRI SCELTI DA LUIGI CARICATO
Sebastiano Vassalli, Lâitaliano (Einaudi, 14,50 euro), ovvero il carattere nazionale italiano in dodici storie che danno forma a un'unica storia: la nostra. Infantile, opportunista, simpatico, adattabile, ingegnoso, vigliacco, furbo, egoista, generoso, narcisista. La forza del ritratto consiste nel cogliere l'essenza di un carattere. Interi discorsi sull'identità culturale e nazionale sono meno efficaci del profilo di un personaggio che le incarni in un'esperienza vissuta e soprattutto viva, come accade in questa raccolta di racconti che compongono una galleria di ritratti capaci di illuminarsi a vicenda. E se i personaggi si parlano l'un l'altro, a distanza, di racconto in racconto, in un gioco infinito di echi sotterranei, il ritratto si fa specchio impietoso in cui specchiare noi stessi.
Enrico Brizzi, Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro (Mondadori, Strade blu, euro 15,50), ovvero estate del 2006 e quattro amici trentenni, che lasciati a casa mezzi a motore, famiglie e altri fardelli, si mettono in cammino lungo il tratto alpino dell'antica via Francigena, percorrendo mille miglia sulle tracce dei viandanti medievali. Tutto bene, fino a quando, al salire della quota altimetrica, sale anche la tensione degli eventi. Così, dopo l'incontro con un gruppo di scout, un episodio di incontrollata violenza mette subito in crisi i protagonisti dellâattraversata, i quali, loro malgrado, saranno ahi loro coinvolti nella vicenda.
Giuseppe Culicchia, Unâestate al mare, (Garzanti, euro 15,50), ovvero estate del 2006, Luca e Benedetta sono in viaggio di nozze in Sicilia mentre lâItalia sta vincendo i Mondiali di calcio. Eâ una storia ironica e dal ritmo scoppiettante, ma a tratti anche angosciosa, in cui Culicchia traccia un ritratto impietoso, a tratti esilarante, a tratti tragico, dellâItalia dâoggi, tra scandali, rapporti di coppia che vanno alla deriva, rimpianti per un passato che non tornerà più e il calcio, lâunica vera passione che nellâafosa estate italiana del 2006 sembra capace di far superare ogni contrasto, quanto meno per il tempo di una partita.
Piero Lotito, Il pugno immobile, (Aragno, euro 15)
Ecco un romanzo dal piglio insolito, capace di indagare la realtà con uno sguardo che non si ferma banalmente in superficie. La storia parte da un delitto di mafia, con l'assassinio di Salvo Lima avvenuto a Palermo il 12 marzo 1992, mentre sullo sfondo si va delineando, in tutta la sua esplosiva dirompenza, l'inchiesta giudiziaria che passerà alla storia con il nome di "mani pulite". Al centro della narrazione vi è la città di Milano, con un incalzare di storie e di ritratti nemmeno tanto lontani da quelli che si ritrovano con gli stessi archetipi ancora oggi. Lotito riesce così a dipingere in maniera implacabile, servendosi di un personaggio che di professione fa il giornalista, l'affresco di un'umanità in crisi, senza più punti di punti di riferimento, divisa tra cinismo e spregiudicatezza.
Antonio Moresco, Le favole della Maria (Einaudi, 9,50 euro), ovvero la bellezza e le storture del mondo raccontate da un padre a sua figlia. Una favola delicata e imprevedibile che si legge come una storia d'amore, poeticamente illustrata dagli acquerelli di Giuliano Della Casa. âQuesto libriccino â scrive lâautore - è rimasto per venticinque anni così: personale e privato. Ma una volta, circa quindici anni dopo che l'avevo scritto, quando ormai cominciavano a uscire i miei primi libri, un'amica che faceva la maestra e che ne aveva sentito parlare mi ha chiesto di poterlo leggere ai bambini della sua classe. Lo ha fatto. Ai bambini è piaciuto molto e, per alcuni mesi, mi sono arrivati per posta interi album pieni di disegni e letterine di bambini e bambine. Così, mentre sui giornali venivo dipinto come uno scrittore violento, intollerabile, osceno, io ricevevo - in qualità di Gelsomino - lettere di bambine contenenti dichiarazioni d'amore con tanto di disegni di cuoricini trafitti da parte a parte dalle frecceâ.
Laura Bosio, Le stagioni dellâacqua, (Longanesi, euro 16), ovvero un nucleo di storie di contadini e di tecnici che si occupano di agricoltura e di ex mondine. Tra tutti i personaggi, a dominare sono però le forti figure femminili e il paesaggio. Ma, tra tutti, la parte del leone, la fa il riso, questa pianta così internazionale e così necessaria per lâalimentazione di molti popoli, eppure così fragile e insieme saldamente radicata nella cultura dellâumanità . (Leggi anche lâintervista allâautrice: link esterno)
Melania G. Mazzucco, Il bacio della Medusa , (Rizzoli, euro 19)
Fra i paesaggi luminosi della Costa Azzurra e le valli impervie delle Alpi Marittime si incrociano, in modo imprevedibile, le storie della ragazza selvaggia Medusa, del vagabondo Peru, della tormentata sposa Norma Boncompagni e dellâambizioso conte Felice Argentero. Libro d'esordio della Mazzucco, riproposto ora, a distanza, fa percepire una sensazione ancora più entusiasmante, di scoperta, di sorpresa, di innamoramento per i personaggi, così fragili, così complessi e così veri.
Spazio anche alla poesia. Giampiero Neri è un poeta verso cui nutriamo non solo grande stima, ma molto di più, visto che è anche l'autore del celebre Teatro Naturale, raccolta in versi pubblicata da Mondadori nel 1998, da cui abbiamo peraltro mutuato, quale omaggio alla persona, il titolo del nostro settimanale, lo segnaliamo qui di seguito per il volume pubblicato negli Oscar Mondadori, in cui si raccoglie l'intera opera. Ed esattamente:
Giampiero Neri, Poesie. 1960-2005, introduzione di Maurizio Cucchi, note a cura di Victoria Surliuga (Oscar Mondadori, euro 11)
Poeta della natura e della memoria, acuto e raffinatissimo osservatore, Giampiero Neri ha realizzato, nel corso di quasi mezzo secolo, un'opera che si è imposta per una inconfondibile fisionomia stilistica e per la capacità di esprimere, spesso con un sapiente uso del paradosso, gli oscuri e crudeli meccanismi che regolano i comportamenti e le vicende di società e individui. Lo ha fatto allestendo una serie di scenari variabili come quelli di un teatro aperto, in cui animali e uomini intrecciano i loro percorsi e le loro esistenze, mimetizzandosi o lottando effimeri , tra orrori e bellezza, sotto "l' immaginario occhio di Dio che guarda". Ha così allestito una galleria di quadri enigmatici e incantevoli, di frammenti narrativi ricchissimi di virtualità e potere evocativo, e proposti in una impeccabile, classica compostezza, frutto di un controllo rigoroso della parola, tra ironia acuta, sfumature sarcastiche ed emozione sotterranea. In questo libro possiamo leggere l'intera sua produzione in versi e in prosa poetica, da quel folgorante esordio che fu L'aspetto occidentale del vestito fino alle mirabili immagini sospese, alle presenze rarefatte, tra ricordo e sogno, dei suoi esemplari testi più recenti.
Roberto Mussapi, La stoffa dell'ombra e delle cose, collana Lo Specchio (Mondadori, euro 12)
Con una impeccabile compostezza di pronuncia e con quella naturale ampiezza di respiro che sono tra gli aspetti più vivi e specifici della sua poesia, Roberto Mussapi orchestra le molteplici presenze di una narrazione lirica che si appoggia alle figure della poesia classica come a quelle del mondo naturale. Ecco allora i riferimenti espliciti a Catullo o a Omero, ma ecco, con non minore risalto, i protagonisti della continua metamorfosi che anima, appunto, il grande codice animale e vegetale, siano l'ippocampo o il gufo, come la rosa o l'olivo. E in questo affascinante campo naturale, Mussapi penetra con il puntiglio e l'acutezza di chi voglia conoscerne il linguaggio e la fitta trama delle incessanti mutazioni interne. Riesce inoltre a variare notevolmente i toni, passando dalla fluidità e dal nobile decoro di poemetti in cui appaiono grandi figure del mito o della storia alla semplicità mirabile o alla sottigliezza nel dettaglio dei componimenti in cui segue da vicino i percorsi animali.
I LIBRI SCELTI DA ANTONELLA CASILLI
Un'estate tutta in maiuscolo per il nostro critico letterario. Ecco le sue proposte.
HO SCELTO ROMANZI GRADEVOLI MA DALLA SPICCATA COMPONENTE ANTROPOLOGICA. COME LETTRICE SENTO IL BISOGNO DI LEGGERE DI ESPERIENZE ALTRE, DI UNA SCRITTURA METAFISICA CHE SAPPIA ESPRIMERE IN MANIERA FORTE LA REALTAâ. CHE PARLI DI SENTIMENTI VERI DI ESPERIENZE AUTENTICHE.
ELIF SHAFAK LA BASTARDA DI ISTANBUL (RIZZOLI), UN ROMANZO CORALE TUTTO AL FEMMINILE. LA BASTARDA Ã ASYA UNA DICIANNOVENNE TURCA CHE VIVE IN UNA FAMIGLIA DI SOLE DONNE CON VELO, SENZA VELO, ORECCHINI AL NASO, SPIRITI SULLE SPALLE E QUANTâALTRO PER UNA VERA MULTIFORMITÃ FAMILIARE.
ARMANOUSH Ã UNA DICIANNOVENNE ARMENO-AMERICANA CHE SENTE IL BISOGNO DI CAPIRE DI PIÃ DELLE SUE ORIGINI E VA IN TURCHIA OSPITE DELLA FAMIGLIA DI ASYA.
LEGGENDO UN LIBRO POPOLATO DA PERSONAGGI VERI E CON UN
BELLISSIMO RITMO IL LETTORE SI AVVICINA SEMPRE PIUâ A TROPPO TACIUTE VERITÃ STORICHE PER ARRIVARE ALLA CONCLUSIONE CHE Eâ OSSERVANDO QUELLO CHE CâERA CHE SI COMPRENDE CIOâ CHE Eâ RIMASTO.
KHALED HOSSEIN, MILLE SPLENDIDI SOLI (PIEMME): DALLA TURCHIA ALLâ AFGHANISTAN. ANCORA UNA VOLTA ATTRAVERSO LA VITA DELLE DONNE VIENE RACCONTATA LA STORIA DI UN PAESE MARTORIATO. MARIAM Eâ UNA BASTARDA, VORREBBE AVERE LE ALI PER RAGGIUNGERE LA CASA DEL PADRE. SA, PURTROPPO, CHE LI NON SARAâ MAI ACCOLTA, LEI Eâ UNA BASTARDA E LA SUA PRESENZA SAREBBE UNâUMILIAZIONE PER LE TRE MOGLI E I DIECI FIGLI LEGITTIMI DI SUO PADRE. SA CHE A LEI SI CHIEDE SOLO DI IMPARARE LA SOPPORTAZIONE QUANTUNQUE UN AFFETTUOSO MULLAH LA SPRONI A STUDIARE PER AFFRANCARSI DAL DEGRADO. LA GUERRA IN MODO IMPREVEDIBILE LE FARÃ INCONTRARE LAILA CHE Eâ COMPLETAMENTE DIFFERENTE DA MARIAM.
LAILA Eâ TENACE E GENEROSA, NON PERMETTERANNO A NIENTE E NESSUNO DI RUBARE LâUNA ALLâALTRA, IL SENTIMENTO CHE LE LEGA Eâ PIUâ FORTE DELLA MORTE.
BIJAN ZARMANDILI , LâESTATE Eâ CRUDELE (FELTRINELLI): NON SOLO LâAMICIZIA MA ANCHE LâAMORE Eâ UNâANCORA DI SALVEZZA NEI LUOGHI DEL MONDO IN CERCA DI PACE. Eâ DOVEROSO AVVERTIRE IL LETTORE CHE SIAMO SU UN PIANO NARRATIVO PIUâ RICERCATO MA NON PER QUESTO MENO FRUIBILE.
BIJAN ZARMANDILI CON PROFONDITAâ ED ELEGANZA , UTILIZZANDO IL FLAS BACK, RACCONTA LA STORIA DI PARVIZ E MARYAM, STUDENTI IRANIANI ED ATTIVISTI CONTRO IL REGIME DELLO SCIAâ. LâESTATE ROMANA DEL 1960 FA DA SFONDO AD UN INTENSO AMORE INTERROTTO BRUSCAMENTE PER POI RITROVARSI DOPO TANTO GIROVAGARE.
LâESTATE ROMANA NELLA VITA DEI PROTAGONISTI E NEL RICORDO DEL FIGLIO Eâ UNICA ED IRRIPETIBILE E SI CONTRAPPONE A QUELLA IRANIANA CRUDELE TANTO QUANTO LâALTRA ERA STATA DOLCE.
OPINIONI CHE INIZIANO A DIVERGERE, DISPONIBILITÃ ASSOLUTE E TOTALIZZANTI PUR DI SOPRAVVIVERE, VISIONI DIFFERENTI DELLA VITA ALLONTANANO I DUE.NON ESISTON PIÃ LE PROMESSE E LE PREMESSE DELLâESTATE ROMANA.
TAHAR BEN JELLOUN, PARTIRE (BOMPIANI): IL RAPPORTO TRA ORIENTE ED OCCIDENTE Eâ UN TEMA DI UNA STRAORDINARIA
ATTUALITAâ LO PERCEPIAMO, ANCORA, E FORZE ANCHE PIUâ NETTO IN PARTIRE.
AZEL VIVE A TANGERI ED HA DI FRONTE UN FUTURO E TANTI SOGNI. Eâ CONVINTO CHE LA FELICITAâ SIA SOLO AL DI LAâ DELLâOCEANO.
PEROâ ANCHE PARTIRE HA IL SUO PREZZO ED Eâ IL COMPROMESSO. SONO TANTI I COMPROMESSI CUI AZEL DEVE SOTTOSTARE, SEMBRA QUASI CHE NON CI SIA SCAMPO PER LA DIGNITÃ . RESTANO I SOGNI, QUELLI NESSUNO PUÃ TOCCARLI O INQUINARLI.
UN VARIEGATO PERSONAGGIO MASCHILE DOMINA QUESTO LIBRO DOPO TANTE SFACCETTATE FIGUE FEMMINILI.
GIANCARLO DE CATALDO, NELLE MANI GIUSTE (EINAUDI STILE LIBERO): MENTRE CHI NON HA CHE SE STESSO LO CERCA
DISPERATAMENTE IN SEâ E FUORI IN CASA NOSTRA LE COSE CAMBIANO. I NUOVI CRIMINALI HANNO UN PROGETTO PRECISO PRENDERSI LâITALIA.
NELLE MANI GIUSTE Eâ UN ROMANZO IN CUI DELITTI E PASSIONI SI INTRECCIANO CON BOMBE E AFFARI. I NUOVI CRIMINALI HANNO UN PROGETTO PRECISO PRENDERSI LâITALIA.
IL ROMANZO DI DE CATALDO, COME AVVERTE LO STESSO AUTORE, NON TRADISCE LA STORIA, LA INTERPRETA RAPPRESENTANDO IN MANIERA METAFORICA EVENTI REALI. "Eâ LA METAFORA A TRASFORMARE IN ARCHETIPI LETTERARI LE PERSONE CHE POSSONO AVER FORNITO SPUNTI DI ISPIRAZIONE ALLâAUTORE".