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"L'AFGHANO", NUVO THRILLER DI FREDERICK FORSYTH
Cosa succede dopo gli attentati del l'11 settembre? Ci aiuta a capirlo il grande scrittore inglese
02 novembre 2006 | T N
Il nuovo romanzo di Forsyth riguarda il nostro futuro. A partire dalll'11 settembre, ma anche a seguito degli attentati di Londra e Madrid, il mondo si chiede con forza quale sarà il prossimo obiettivo cui mira la strategia assassina di Al Qaeda.
Ecco allora all'opera i servizi britannici, i quali nelle loro intense indagini scoprono che il terrorismo islamico ha deciso di sferrare un nuovo e duro attacco. L'occasione che lo suggerisce è la conferenza dei grandi della Terra, con il G8 organizzato su di un transatlantico che viaggia in acque extraterritoriali.
Ecco pertanto un personaggio di spicco, che vede nel colonello Mike Martin, l'agente segreto conosciuto come "l'afghano".
Si tratta di un professionista con alle spalle unâesperienza diretta di più di venticinque anni in ambiti internazionali tra conflitti e attentati da sventare.
Nato in Iraq da madre di lingua araba e sembianze mediorientali, la missione che gli è stata affidata pare sia proprio un'esperienza limite.
Cosa farà ? Si infiltrerà ovviamente nelle cellule terroristiche, con il nome di Izmat Khan. Rinchiuso nella prigione di Guantanamo, viene da tutti riconosciuto nei panni di un autorevole comandante talebano.
A Guantanamo ci sta da cinque anni e chissà cosa accadrà a lui e a tutti noi. Sta qui il succo del thriller.
Pubblicato da Mondadori nella collana Omnibus, si compone di 300 pagine con un prezzo di copertina di 18 euro e 60.
Frederick Forsyth, è nato nel 1938, è stato pilota di guerra nella RAF, poi inviato per l'Agenzia Reuters nelle capitali di tutta Europa, collaboratore alla BBC e corrispondente di guerra nel Biafra.
Tra i suoi romanzi, si ricordano Il giorno dello Sciacallo, Dossier Odessa, I mastini della guerra, Il quarto protocollo, Il negoziatore, Il simulatore, Il pugno di Dio, Icona, Il fantasma di Manhattan, Il veterano, Il vendicatore, tutti editi da Mondadori.