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MAGDI ALLAM: IO AMO L'ITALIA. ECCO L'INCANDESCENTE PASSIONE CIVILE E LA LUCIDA CAPACITA' DI ANALISI

Esce il tanto atteso libro del vicedirettore del "Corriere della Sera". Tutti lo conoscono e apprezzano per la grande onestà intellettuale. Da anni si occupa di immigrazione e integrazione, di identità nazionale e democrazia, di islam e terrorismo. Nel suo ultimo libro ribadisce l'amore verso il nostro Paese, perché riconosce nell’identità italiana un sistema di valori per il quale è giusto battersi, anche rischiando in prima persona

11 giugno 2006 | T N

Magdi Allam ama l’Italia: non solo come punto di riferimento di un’infanzia vissuta in Egitto frequentando le scuole dei religiosi italiani, non solo come il paese in cui ha trovato una difficile ma sempre più soddisfacente affermazione professionale, non solo come la patria dei suoi figli e la casa della sua famiglia. Magdi Allam ama l’Italia perché riconosce nell’identità italiana un sistema di valori per il quale è giusto battersi, anche rischiando in prima persona.

Attraverso il racconto della sua esperienza di vita – dove la deriva della società egiziana verso l’integralismo islamico si rispecchia nel percorso umano della madre Safeya, e dove Egitto, Italia, islam e laicità si incontrano a forgiare il carattere e le convinzioni di un giovane curioso e vitale – Allam ci riporta a un sentimento di adesione e partecipazione all’ideale civile nazionale che il popolo italiano, forse, non ha coltivato abbastanza. Proprio perché tanto amata, tuttavia, l’Italia di oggi riempie Allam di amarezza e inquietudine: di fronte alla minaccia montante del terrorismo islamico e del proselitismo integralista, il nostro paese sembra incapace di reagire con la dovuta decisione.

Nella cronaca minuziosa del suo impegno come giornalista e uomo pubblico contro i seminatori di odio e i predicatori di violenza di casa nostra, Allam disegna il quadro di una comunità nazionale che sottovaluta la pericolosità e la determinazione di molti attori e non riesce a opporsi loro con la fermezza necessaria.

In quello che è forse il suo libro più personale e coraggioso, Magdi Allam unisce un’incandescente passione civile alla lucida capacità di analisi, denunciando il nichilismo dei valori di cui sono preda l’Italia e l’Occidente ed esortando all’azione contro chi segue una versione integralista e criminale dell’islam, ma anche contro chi, cercando una convivenza di comodo, in malafede o per ingenuità mina le basi civili e culturali della nostra società.



Magdi Allam, Io amo l'Italia. Ma gli italiani la amano?, Mondadori, pp. 320, euro 17