Libri
ECCO I LIBRI NECESSARI PER RIPRENDERE ENERGIE ED ENTUSIASMO. DA PASQUA FINO AL PRIMO MAGGIO VI E’ PIU’ TEMPO PER LE BUONE LETTURE. I NOSTRI CONSIGLI
Ci sono volumi che vanno necessariamente letti, per ritrovare un senso profondo in questa vita di grandi disorientamenti e titubanze. Si avverte il bisogno di qualche certezza in più, o quanto meno di una consolazione. Leggere è fondamentale, basta con la tivvù
15 aprile 2006 | T N
Perché suggerire dei libri nel periodo della Pasqua? Perché per chi crede è importante soffermarsi su certi temi forti, di spiritualità . Indichiamo qui alcuni titoli che ci sembrano ideali per una lettura anche laica di questo importante âpassaggioâ.
Pasqua significa proprio questo: passaggio, da una condizione a unâaltra.
Per tutti, credenti o non credenti, è un momento importante: nella vita câè sempre un passaggio cui si è chiamati e al quale non ci si può opporre. Ed è per questo motivo che alcuni libri aiutano a meditare, a sollecitare il pensiero, quando non il raccoglimento.
La Pasqua cristiana commemora la morte e la resurrezione di Gesù il Cristo.
La Pasqua ebraica commemora lâesodo del popolo di Israele dallâEgitto.
La Pasqua dei non credenti segna in ogni caso il passaggio da questa vita a una condizione altra, di cui forse non si sa bene, ma di cui si avverte comunque il bisogno di qualche certezza in più, o quanto meno di una consolazione.
Ma è non solo Pasqua, câè un lungo ponte che comprende il 25 aprile e il primo maggio. Unâoccasione preziosa per approfondire dentro se stessi.
Buona lettura, dunque. Leggere è fondamentale, spegnete la Tv, accendete la mente con un libro.
TRA SPIRITUALITAâ...
Luisito Bianchi, C'era una volta Pasqua al mio paese, Gribaudi, pp. 128, ⬠10
In queste pagine lo scrittore e sacerdote Luisito Bianchi dà rilievo, vivezza, colore e soprattutto imprevedibilità ai personaggi minori del racconto della Passione: il proprietario dell'asino, il giovane del lenzuolo, quello dall'orecchio mozzato, il centurione, il soldato della spugna, la guardia addormentata e altri ancora. Da leggere, anche per lo stile impeccabile dellâautore. Bianchi, per chi ancora non lo conosce, è anche narratore: di lui Sironi ha pubblicato il bel romanzo La messa dellâuomo disarmato. Un vero talento, dallâinsolita vita: nato nel 1927, ha lavorato come insegnante, traduttore, infermiere, operaio e addirittura benzinaio.
Abbé Pierre, Mio Dio... perché? Piccole meditazioni sulla fede cristiana e il senso della vita , Garzanti, euro 10
Apprezzato da laici e cattolici, difensore dei diritti umani, dei poveri, dei disoccupati, dei clandestini, lâAbbé Pierre è una della grandi figure profetiche del nostro tempo, un maestro di spiritualità e carità . Ha dedicato tutta la propria vita ai più deboli, ha fondato Emmaus, una rete di comunità estesa in cinque continenti, è stato confidente dei sommi pontefici e ha parlato con i potenti della terra. Ora, a 93 anni, ha sentito il bisogno di condividere le sue meditazioni sulla fede cristiana e sul senso della vita. Con spirito assolutamente libero, con grande serenità , lâAbbé Pierre si interroga sui misteri delle fede e sul peccato, confida le sue convinzioni e i suoi dilemmi. La sua è la religiosità di un uomo che continua a riconoscersi nel cammino incerto e difficile dei propri simili, che si nutre anche di dubbi e che dunque parla al cuore di tutti.
Antonio Gentili, A pane e acqua. Pratica e spiritualità del digiuno, Ancora, pp. 160, euro 13
Il digiuno (sia come astensione che come regolata consumazione degli alimenti di breve, media o lunga durata) può avere scopi intellettuali (Socrate e Platone lo facevano per potenziare la funzionalità cerebrale), ideologici (Pannella), terapeutici e spirituali (Gandhi). Proprio l'intreccio fra questi ultimi due aspetti sta alla base del libro che affronta il tema del digiuno come esigenza naturale ed esperienza religiosa: dal punto di vista fisiologico è un riposo di cui il corpo necessita per uscire da una situazione stressante; dal punto di vista religioso è una privazione per aprirsi ad un cambiamento. Il libro contiene inoltre una tabella sulla sana alimentazione.
⦠E IMPEGNO CIVILE
Sebastiano Vassalli, La morte di Marx e altri racconti, Einaudi, pp. 186, euro 16,50
Lo scrittore genovese presenta una serie di racconti strettamente legati da un filo conduttore che risiede nella critica al presente dei falsi miti e dei non valori. I racconti sono divisi in tre parti. La prima e la terza parte, dedicate rispettivamente al rapporto tra lâuomo contemporaneo e le automobili e alla trasformazione delle abitudini sessuali, convergono verso la parte centrale che è quella dedicata alle considerazioni di carattere politico. Il racconto che riassume la visione sociale e politica di Vassalli è Il dialogo sulla democrazia tra un cittadino che vota e uno che non lo fa. La democrazia, secondo Vassalli, è un concetto che non esiste più perché viviamo in âaristocrazia dei furbiâ, lâuguaglianza è solo âuna balla perché gli uomini non sono uguali e non lo saranno maiâ e la fratellanza unâutopia lontana. Adesso più che mai.
Luigi Caricato, Lâolio della conversione, Besa Editrice, pp. 204, euro 14
Un romanzo sulla controversa vita di Giuseppe da Copertino, con lâolio di oliva quale filo conduttore. Il santo è stato più volte inquisito dal SantâUffizio, senza mai essere condannato. Stupiva tutti perché il suo corpo si è rendeva leggero al punto da levitare, superando ogni legge di gravità . Dopo una terribile malattia, ritrova la forza dello spirito e guarisce nel corpo e nellâanima. Per tutti câè speranza. Occorre solo ritrovare se stessi, scavando nella propria coscienza e valorizzando il proprio rapporto con il corpo e il cibo. Una scrittura coinvolgente e di grande fascino. (Carlotta Baltini Roversi)
Francesco Abate, Getsemani, Frassinelli, pp. 247, euro 15
In una città del Mediterraneo, nel luogo dove un tempo sorgeva un uliveto secolare, una lottizzazione selvaggia ha creato un quartiere residenziale, chiamato Getsemani: villette, prati all'inglese, qualche piscina, macchine vistose nei garage, un centro commerciale e, ovviamente, una minuscola banca. Ed è proprio qui che inizia il romanzo: con un tentativo di rapina e una donna armata che tiene sotto tiro tre ostaggi mentre, fuori, c'è la polizia pronta a intervenire. Ma se esiste un posto in cui l'apparenza non risponde mai alla realtà quello è Getsemani: la scena della rapina rappresenta infatti, emblematicamente, la 'vocazione' del quartiere, dove tradire ed essere traditi è ormai la norma. Con un gioco di flash back, di rimandi continui dal presente al passato e viceversa, l'autore ricostruisce le vicende dei vari personaggi che animano la scena locale: gente che ha fatto fortuna ma rischia di perdere tutto, gente che ha cercato di riscattarsi da una gioventù ai limiti della legalità ma che alla fine, per disperazione o per debolezza, ci ricasca, gente che per amore accetta l'inaccettabile, gente sfortunata e basta... Vite che si intrecciano, si incontrano, si scontrano nel microcosmo del quartiere, offrendoci uno spaccato umano ed esistenziale di un dolente realismo.