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UN FUMETTO PER RACCONTARE LE TRISTI E CRUENTE VICENDE DI UN MASSACRO
Alle porte dell’Italia, nel periodo tra il ’92 e il ’95, è avvenuta una terribile carneficina passata sotto silenzio, con atrocità inaudite di cui furono vittime i musulmani della Bosnia Orientale. Il maltese Joe Sacco, ha ripreso i drammi e le inutili sofferenze di quegli anni a testimonianza di una barbarie
04 marzo 2006 | T N
Durante la guerra in Bosnia del 1992-1995 i media hanno concentrato il loro interesse sulle sofferenze di Sarajevo. Per questo le atrocità e le catastrofi di cui è stata vittima la popolazione musulmana delle zone (isolate e irraggiungibili) orientali del paese sono rimaste per lo più sconosciute e invisibili. Ma è stato proprio nelle cittadine e nei paesi della Bosnia Orientale che le forze serbo-bosniache si sono accanite contro i musulmani con la più brutale ferocia.
Quando finalmente l'Onu decise di intervenire, individuò alcune cosidette aree-protette nei territori in cui ancora sopravvivevano dei musulmani. Circondate e accerchiate dalle forze serbo-bosniache, queste aree-protette divennero ben presto le zone più pericolose della Bosnia, e fu proprio in una di esse che la pulizia etnica conobbe le sue più sanguinose frenesie di genocidio (con il tacito assenso della comunità internazionale che si limitò a disinteressarsi della faccenda).
Questa è la storia - raccontata a fumetti - di una "area protetta", Gorazde, l'unica enclave musulmana sopravvissuta alla guerra. Sacco è stato a Gorazde quattro volte tra la fine del 1995 e l'inizio del 1996 trascorrendovi in tutto quasi un mese. Quando arrivò per la prima volta, gli abitanti avevano già subìto tre anni e mezzo di guerra, di pesanti bombardamenti, di fame. Avevano dovuto combattere casa per casa per difendere le proprie famiglie. Vivevano in abitazioni semidistrutte, semicarbonizzate, in genere senza acqua né elettricità . Erano ancora tagliati fuori dai territori "amici". Vivevano ancora con l'atroce dubbio di poter essere venduti nell'ambito di un accordo di pace. Ma cominciavano a capire di essere sopravvissuti alla guerra e che presto sarebbero tornati al mondo "normale" e così distante dei loro ricordi, quel mondo che esisteva prima degli slogan nazionalistici, prima dei mortai, prima della fame e del macello. Questo libro, pertanto, non è solo la storia della quasi-morte di una cittadina, ma anche la storia dei suoi primi, incerti passi verso una nuova vita.
Joe Sacco è nato a Malta, si è laureato all'Università dell'Oregon in giornalismo nel 1981. Nel 1985 ha cominciato a pubblicare fumetti, dapprima in proprio poi presso la prestigiosa e agguerritissima Fantagraphic Books. Tra il 1988 e il 1992 comincia a girare per tutto il mondo, e produce i suoi primi reportages a fumetti, Palestina, che tratta del periodo che Sacco ha passato nei Territori Occupati, ha vinto l'American Book Award del 1996. Dal 1998, su incarico di Art Spiegelman ha seguito i processi per i crimini della guerra in Bosnia e nel 2000 ha pubblicato un nuovo reportage a fumetti sulla Bosnia intitolato Gorazde.
Joe Sacco, Gorazde Area Protetta, traduzione di Daniele Brolli; Mondadori collana Strade blu, pp. 240, euro 16,50