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IL CORPO E IL MONDO. QUESTA E' LA MANO DESTRA, QUESTA E' LA MANO SINISTRA

Per le edizioni Ets un libro di Federico Leoni sui luoghi canonici della riflessione della filosofia e delle scienze umane sul corpo, la percezione, il linguaggio, il gesto

28 maggio 2005 | T N

Il corpo e il mondo, questa mano destra e questa sinistra, questi miei occhi che osservano, queste parole che raccontano e descrivono (e anche si raccontano e si descrivono). Ogni volta accade, in quelle “occasioni”, qualcosa come una distanza e un’affinità. Il mio corpo non è il mondo ma è “nel” mondo, la mia mano destra non è la sinistra ma è “insieme” a lei, e questo sguardo, queste parole provengono da un corpo che “allo stesso tempo” tengono a distanza, origine e ostacolo. Loro stesse sono, per se stesse, origine e ostacolo. Una certa articolazione o disarticolazione accade, così, tra corpo e mondo, mano e mano, parola e parola, sé e sé. Ne va, in quell’accadere, di ciò che chiamiamo senso: senso del tatto, sfiorarsi e mancarsi, guardarsi e sfuggirsi, dirsi e disdirsi; senso che viene e avviene e in certo modo “sviene” (espressione di inavvertita esattezza).

Le pagine di Federico Leoni, riunite nel titolo Senso e crisi, ripercorrono alcuni luoghi canonici della riflessione della filosofia e delle scienze umane sul corpo, la percezione, il linguaggio, il gesto: interrogando un complesso di strategie, passaggi di mano, interferenze tra Kant e Husserl, ad esempio, Heidegger e Merleau-Ponty, Derrida e Nancy. Infine chiedono quale voce, quale parola, quale scrittura possano chiedere (e rispondere) di un “senso” così immaginato: incarnandone, e ricapitolandone, il gesto indecidibile, il va e vieni, in una parola, il ritmo. Un libro da leggere e meditare.

Federico Leoni, nato a Novara nel 1974, svolge attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano. Ha tradotto dal francese e dal tedesco (Minkowski, Straus, Maldiney, Jaspers) ed è autore di numerosi saggi su riviste italiane e straniere, e di due libri: Follia come scrittura di mondo. Saggi su Minkowski, Straus, Kuhn (Jaca Book, Milano 2001) e L’inappropriabile. Figure del limite in Kant (Mimesis, Milano 2004). Ha curato inoltre la recente riedizione di E. Minkowski, Il tempo vissuto (Einaudi, Torino 2004).



Federico Leoni, Senso e crisi. Del corpo, del mondo, del ritmo, Edizioni Ets, pp. 232, 14 euro (info@edizioniets.com)