Italia
Anche il bio contento per la decisione Ue sugli OGM
Secondo Federbio è stato "un passo importante che permette a ciascuno Stato di assumersi la completa responsabilità di autorizzare, restringere o proibire la coltura di OGM"
17 luglio 2010 | R. T.
âLâapprovazione della Commissione Europea del pacchetto legislativo in tema OGM - commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio â è un passo importante che permette a ciascuno stato di assumersi la completa responsabilità di autorizzare, restringere o proibire la coltura di OGM.
Partendo dal fatto che lâagricoltura biologica è lâunica forma di agricoltura âOGM freeâ, che esclude i prodotti provenienti da ingegneria genetica in ogni fase della produzione e trasformazione, questa decisione è unâulteriore opportunità che permette in particolare al nostro Paese di proseguire la strategia nel nome della tutela dellâagricoltura Made in Italy e del biologico italiano.
La tipicità e la diversificazione sono le principali caratteristiche dellâagricoltura italiana, che devono essere mantenute e potenziate come strumento di miglioramento del settore stesso. LâItalia non ha sicuramente bisogno delle colture OGM nel nome dei benefici in termini di tutela allâambiente, alla salute alla biodiversità e allâeconomia che un comparto come il biologico porta con sé.
La libertà offerta dalla Commissione Europea e le peculiarità del settore italiano devono essere un ulteriore invito a proseguire nella direzione della tutela delle vere colture Made in Italy, che deve partire dalla collaborazione tra Istituzioni e rappresentati del compartoâ.