Italia
Gli assaggiatori per trasferire l’emozione del prodotto
Il prodotto alimentare di qualità non può garantire solo genuinità, qualità e tipicità ma emozionare e trasferire una sensazione di piacevolezza. Occorre dare nuova vitalità ai mercati delle eccellenze agro-alimentari
17 luglio 2010 | T N
Allâincontro sul âProgramma di Certificazione delle Qualità Agro-Alimentari per i Consumatoriâ, che IRVEA (lâIstituto per la Ricerca e la Valorizzazione delle Eccellenze Alimentari) ha organizzato sabato a Roma, alla Sala Celimontano, erano presenti numerosi membri dei Dipartimenti controllo Qualità dei vari settori merceologici, oltre a rappresentanti dei Consorzi dei principali prodotti alimentari (tra cui il Parmigiano Reggiano, lâAceto Balsamico Tradizionale e lâITS dellâAgroalimentare).
à stato presentato il programma di organizzazione e di coordinamento per lâanalisi delle qualità delle eccellenze agro-alimentari italiane, che si pone lâobiettivo di offrire un servizio non solo alle imprese di produzione e di distribuzione, ma anche ai consumatori, creando Panel Territoriali per la valutazione nutrizionale e organolettico sensoriale dei principali prodotti dei vari comparti merceologici.
Si tratta di organizzare la valutazione della qualità dei prodotti, al momento della vendita al cliente finale, per capire e dimensionare le proprietà organolettiche e sensoriali al consumo e non limitarsi ai necessari controlli che avvengono nelle fasi della produzione.
à una operazione complessa, che richiede di affrontare tematiche non solo organizzative, ma prevede anche il pieno rispetto delle norme comunitarie di riferimento per la validazione delle prove sensoriali:
norme, che non hanno ancora completo riscontro in ambito nazionale nel quale, peraltro, fanno spicco disposizioni e circolari confuse e contraddittorie.
Per questo, gli avvocati dellâufficio legale di IRVEA hanno approfondito gli aspetti legali per la costituzione dei panel Territoriali, il ruolo degli assaggiatori, lâammissione ai panel di assaggio e hanno discusso le recenti controversie sui corsi ufficiali di formazione per Capi Panel.
Oltre a Francesca DâAlterio e Patrizia Cipolletta, Avvocati dellâUfficio Legale IRVEA, sono saliti sul palco due esperti Commerciali, Secondo Dellanoce e Gigi Mozzi, che hanno indicato le enormi opportunità che nascono dal controllo della qualità a ridosso del consumo: poi Gabriella Azzara, Capo Panel e Respopnsabile del Controllo Qualità dellâAgenzia delle Dogane di Roma e Franca Angerosa, Capo Panel Coi, hanno illustrato i compiti e le responsabilità dei Panel di Assggio
e il ruolo degli Assaggiatori Professionali.
Lâincontro ha innescato un circuito virtuoso, che ha lâambizione di dar vita a sinergie (fino ad ora solo immaginate), che saranno fondamentali per dare nuova vitalità ai mercati delle eccellenze agro-alimentari, troppo spesso relegato ad una nicchia di cultori.
Il prossimo appuntamento, previsto per il 4 dicembre 2010 vedrà i frutti di questo primo passo, con la costituzione delle Delegazioni Territoriali IRVEA, e la presentazione dei piani operativi.