Italia
Premio Biol, da domani a Bari il Festival “La Città dell’Olio”
26 aprile 2010 | C. S.
Portare il proprio extravergine da casa per farselo analizzare in piazza. Scoprire come in cucina lâolio usato per friggere possa poi trasformarsi in sapone (sì, sapone). O consegnare i propri tessuti dismessi e far parte di un âtelaio umanoâ che li riutilizza in modo creativo. E ancora, partecipare a minicrociere con cambusa bio, a laboratori sul pesce azzurro, sulle erbe aromatiche, o a quelli âdel Gusto e dei Mestieriâ; visitare mostre a tema, assistere a documentari, cortometraggi e spettacoli. Insomma, una vera kermesse quella che, sotto il nome la âCittà dellâOlio - Festival dellâOlivicoltura Etica e dellâAgricivismoâ, aprirà domani pomeriggio a Bari, tra piazza Ferrarese e La Vallisa, il programma degli eventi di piazza del XV Premio Biol (info e prenotazioni su www.premiobiol2010.it).
La più grande kermesse internazionale dedicata allâolivicoltura biologica ha intanto aperto i battenti con la sezione concorsuale e i primi corsi tecnici. Oggi (lunedì 26) e domani la giuria internazionale guidata dal capo panel Giorgio Cardone valuterà allâIISS Majorana del San Paolo (via Tramonte 2; sessioni ore 9-13 e 15-17) i circa 350 gli oli in competizione, provenienti da 17 Paesi. Avviati anche i primi corsi tecnici, come il Corso base per assaggiatori dâolio, che da venerdì sta offrendo agli iscritti tutti gli strumenti per imparare a riconoscere le caratteristiche organolettiche degli extravergini bio e valutarne la qualità (domani la chiusura). Oggi è in programma anche il primo dei tre incontri BiolMed (ore 17-18 allâIISS Majorana, su âNovità sul Regolamento Ue sullâetichettatura in olivicoltura biologicaâ) per operatori del settore e partner del progetto BiolMed, finanziato nellâambito dellâiniziativa comunitaria âMedâ â promossa da Regione Puglia, Iamb, Icea, Consorzio Puglia Natura con partner di Grecia, Spagna, Malta e Croazia â con obiettivo il miglioramento della competitività dellâolivicoltura bio del Mediterraneo attraverso il trasferimento di know-how.
Ma è dunque domani (martedì 27) che alle 17 si avvieranno i laboratori e gli eventi di piazza Ferrarese: fino a venerdì gli stand offriranno una panoramica sulle tante componenti che, a partire dalla terra, declinano il concetto di crescita sostenibile. Vari gli espositori: Comunità dei produttori degli olivi secolari; lâetnobotanica di âIn Pugliaâ; Landemed e la progettazione sostenibile di aree verdi nel contesto urbano; le piante mediterranee di âPrimavitaâ; le analisi gratuite degli oli portati da casa di âDai un Voto al tuo Olioâ; i consumi critici di EcoBioEquo ed Ecopolis; i laboratori delle masserie biodidattiche; lâecodesign di Made in Puglia e il workshop âTelaio Umanoâ; Arte Saponaria; Osservatorio Sud; gli artigiani di MastrOlivo; il camper Amiu Bari per raccolta oli esausti.
E alle 16, alla Vallisa, apre la mostra internazionale degli oli in concorso âUn Mondo dâOlioâ, con annesse degustazioni di extravergini; alle 20, stessa sede, il documentario âOn the Olive Routeâ del regista greco Georges Salameh apre la rassegna âBiol Doc - Volti e racconti dal Mediterraneo, paesaggio dellâolivoâ, ciclo di documentari e cortometraggi con presentazione degli autori, a cura dellâassociazione âI Recidiviâ. Sempre alle 20, in piazza, la musica popolare e balcanica di âFanfara Populariaâ. In serata minicrociera BiolFish sulla motonave âOltremareâ con cena-degustazione bio a base di pesce, olio e vino pugliese. (ogni sera fino al 30 aprile, ore 21; raduno Auditorium Vallisa; quota individuale 25 euro, 15 euro per soci Arci e SlowFood, pagamenti a bordo, obbligatoria prenotazione online).
Proseguirà anche la sezione studi, con un triplo appuntamento al Majorana; alle 11 si riunisce la Giuria Biolkids, con i ragazzi delle scuole elementari di Bari e provincia che incontrano la Giuria internazionale Biol; alle 17 incontro BiolMed su âGestione della qualità nella filiera dellâolio di oliva biologicoâ e, in contemporanea, seminario di aggiornamento sulla Qualità dellâOlio Biologico per i giurati Biol.
Fonte: Fabio Nardulli