Italia
Il metodo democratico secondo Coldiretti
O la fotocopia di Zaia al Ministero delle politiche agricole o sarà guerra totale, un giorno sì e l'altro pure. E’ quanto ha recentemente annunciato Marini in occasione della convention dei giovani dell’associazione
27 marzo 2010 | T N
"Il prossimo Ministro dovrà essere uno con le stesse idee di Zaia. altrimenti â ha avvertito Marini in occasione dellâAssemblea dei giovani di Coldiretti - siamo ormai così esposti sulla difesa di questo modello di agricoltura, che non ci resterà altro che scendere nelle piazze un giorno sì e l'altro pure. L'abbiamo già fatto e lo faremo di nuovo. e riusciremo ad ottenere quello che vogliamo questo deve essere chiaro".
Lâex Ministro Paolo De Castro ricorda bene lâattuazione delle minacce di Coldiretti e la manifestazione nella âsuaâ Bologna .
Marini e Zaia hanno ribadito l'adesione ad un modello agricolo centrato "sull'agricoltore e sulla terra". un modello - ha detto il presidente della Coldiretti - contro "chi ci vuole soccidari e mezzadri". un obiettivo, secondo Marini, ben simbolizzato dalla campagna in corso a favore degli ogm; dall'atteggiamento delle grandi cooperative che acquistano prodotto all'estero rivendendolo come italiano e dall'atteggiamento della grande distribuzione.
Marini ha definito "mercenari" coloro i quali si battono a favore degli ogm, respingendo ogni appello all'unità . "unità con chi? con coloro i quali contestano e attaccano il km 0 e i farmers' market per poi farli pure loro? con chi si proclama libero e poi prende i soldi pubblici dei bieticoltori per metterli nelle banche? l'unità ci può essere se si condivide un modello di sviluppo, un modello di agricoltura. qui siamo di fronte a modelli contrapposti", ha detto Marini, che ha poi espresso grande apprezzamento per la posizione tenuta da Zaia. "solo un uomo libero e pulito come lui poteva resistere alla fortissime pressioni che immagino siano state esercitate", ha affermato il presidente della Coldiretti. "parlano di collateralismo, ma la verità è che anche se la Coldiretti fosse stata a favore degli ogm, la mia posizione sarebbe stata la stessa", ha asserito Zaia, il quale ha anch'egli avuto parole dure - accolte da lunghi e fragorosi applausi da parte dell'affollata platea - nei confronti "di quelle grandi cooperative che comprano prodotto all'estero e affamano i propri soci".
Se Cia e Confagricoltura hanno preferito non commentare la posizione di Col diretti, non dello stesso avviso il presidente di Confcooperative Luigi Marino.
"Il presidente di Coldiretti continua a dare voti e bacchettate alle altre organizzazioni, ma non guarda mai in casa propria. anzi è sempre più chiaro che bacchetta gli altri per distrarre l'attenzione dalla trave nel suo occhio. Tiriamo le somme: Coldiretti denuncia la grave crisi dell'agricoltura italiana. Coldiretti dice di essere la più grande organizzazione agricola italiana. delle due l'una: ha proposto ricette sbagliate o nessuno da retta alle sue ricette. Quanto alle cooperative di confcooperative â aggiunge Marino â Marini dovrebbe sapere che trasformano per l'80%â90% prodotti conferiti dai soci. Eâ proprio Coldiretti, come anche nella vicenda dei Cap, che vuole cooperative svincolate dalla mutualità , così come dai produttori. Diciamo la verità più Coldiretti dice queste cose e più le cooperative aderenti a Confcooperative saranno contente di restare dove sono".