Italia

Polemica sul libro della comunicazione dell'olio in Italia / 1. Il diritto di replica

Dopo tre mesi dalla pubblicazione di un nostro severo giudizio, si parla ora di "carattere non veritiero di alcune affermazioni". "Fiumi di denaro pubblico" e "grossolane dimenticanze"? Macché - fanno sapere - il lavoro è stato accolto con interesse e recensito favorevolmente

25 aprile 2009 | T N

Riceviamo dallo studio legale dell’avvocato Elisabetta Centogambe, “in nome e per conto del Comune di Brisighella e della dott.ssa Barbara Aquilani”, una richiesta di rettifica relativa all’articolo “Che brutta figura! L’Università di Siena affonda nell’olio”, in quanto si lamenta “il carattere non veritiero di alcune affermazioni contenute nell’articolo” in questione.

E’ inutile evidenziare che il settimanale “Teatro Naturale” si caratterizza, nell’attuale panorama giornalistico, per limpidezza di sguardo e disponibilità ad accogliere e pubblicare, indipendentemente da lettere di rettifica, le posizioni di coloro che non condividano,
in toto o in parte, le opinioni da noi espresse.



IL TESTO DELLA RETTIFICA

”L’opuscolo a titolo La comunicazione dell’olio in Italia è il frutto del lavoro di analisi e ricerca espletato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione della Università degli Studi di Siena, su incarico della Associazione Nazionale Città dell’Olio e del Comune di Brisighella.

L’incarico affidato all’Università è stato disciplinato da apposita convenzione contrattuale ed ha avuto come oggetto l’espletamento di una serie di attività di ricerca consistenti: nella rilevazione, analisi e monitoraggio sistematico, per un tempo di due mesi, delle attività di comunicazione sull’olio nell’ambito di mezzi di comunicazione di massa di interesse dei Committenti e dai medesimi specificatamente individuati; nella predisposizione, somministrazione ed analisi di questionari strutturati sottoposti agli operatori ed ai visitatori delle due Fiere di settore; nonché nella mappatura delle tecniche di comunicazione adottate e presenti nell’ambito del territorio del comune di Brisighella.

Il rapporto della ricerca – affidata al team di studiosi e ricercatori coordinati dalla dott.ssa Barbara Aquilani, docente del Dipartimento di Scienze della Comunicazione – è stato regolarmente consegnato ai Committenti, i quali hanno inteso diffonderne i risultati organizzando un convegno a Siena, il 31 ottobre 2008, convegno che è stato accolto con interesse e recensito favorevolmente dalla stampa nazionale e di settore.
Non rispondenti a verità appaiono, dunque, i riferimenti “a fiumi di tanto denaro pubblico” ed alle “grossolane dimenticanze” di un lavoro che aveva ed ha come oggetto, non già la conduzione dell’ennesima riflessione soggettiva ad ampio raggio, ma l’effettuazione, per la prima volta in Italia, di una rilevazione sistematica ed oggettiva della attività di comunicazione sull’olio, secondo metodologie scientifiche di tipo quantitativo e qualitativo, che fornisce un nuovo e concreto strumento di lavoro per tutti gli addetti al comparto.

Spiace, quindi, il grave attacco mosso dal Direttore di questo magazine ad una iniziativa meritoria, condotta con professionalità, trasparenza e correttezza da parte dei soggetti coinvolti, i cui risultati sono indiscutibilmente a servizio di tutti gli operatori del settore.

Stupisce, inoltre, che tale recensione negativa giunga dalla stessa testata che, precedentemente – in un articolo apparso nel n° 38 del 1 novembre 2008 vs. rif. 5763 – aveva giudicato il convegno, durante il quale era stato illustrato l’esito del lavoro della ricerca in questione: ‘un momento di riflessione fra addetti ai lavori, che ha fornito spunti importanti per le strategie da intraprendere sia in ambito comunicativo che di marketing”

Avv. Elisabetta Centogambe