Italia
Ortofrutta italiana sempre più internazionale
I dati dell’export italiano nei primi 8 mesi dell’anno mostrano una crescita in valore del 16,9% con ottime performance sia per frutta che ortaggi e agrumi in forte crescita
17 gennaio 2009 | T N
Lâedizione 2009 di Fruitlogistica (Berlino) conferma la presenza di Piazza Italia, lo stand collettivo coordinato da CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli) che vede riuniti in oltre 800 metri quadri di superficie 33 imprese italiane leader di settore.
Lo stand presenterà come filo conduttore lâattenzione che lâItalia sta mostrando verso lâexport sia sui mercati europei, tradizionalmente clienti del prodotto italiano, sia verso altri continenti particolarmente attenti allâofferta nazionale.
I dati dellâexport italiano nei primi 8 mesi dellâanno mostrano una crescita in valore del 16,9% con ottime performance sia per frutta che ortaggi e agrumi in forte crescita nellâexport dopo anni di stasi. LâItalia produce 24 milioni di tonnellate di ortofrutta, per un fatturato di 22,8 miliardi di euro e si conferma primo paese produttore in Europa .
Eâ evidente che in tale contesto la propensione allâexport sia uno degli elementi chiave per potere competere sui mercati globali ed è per questo che le imprese italiane si stanno fortemente qualificando verso lâinternazionalizzazione.
Allâinterno del CSO nellâambito delle attività di valorizzazione e promozione dellâortofrutta italiana sono in corso di attuazione due Progetti finanziati dallâUnione Europea dallo Stato Italiano e dalle imprese Socie di CSO allâinterno dei quali si attuano azioni tutte rivolte al consolidamento delle attività di esportazione.
Si tratta del Progetto Fruitness che è al terzo anno di attività e si pone lâobiettivo di promuovere kiwi, pere, pesche e nettarine nel Regno Unito, Germania, Austria, Svezia e Polonia.
Altro progetto con finalità analoghe è European Flavors che si concentra su pesche e nettarine, pere kiwi, susine e agrumi ed è rivolto al mercato Russo, agli Usa e al Giappone con azioni promozionali, pubblicità , meeting con gli operatori.
Piazza Italia questâanno presenterà queste importanti attività che lâItalia sta attuando con successo allâestero evidenziando la particolare attenzione che lâortofrutta italiana continua a porre nei confronti dei requisiti qualitativi dellâofferta, sempre più qualificata e selezionata anche in termini di salubrità .
In questa ottica si inserisce il recente accordo italiano con la Cina per la esportazione di kiwi, un altro tassello del grande lavoro che si sta attuando per presenziare con forza mercati importanti del mondo.
Lâattenzione alla salubrità dei prodotti ed ai metodi di coltivazione a basso impatto ambientale rappresentano oggi una cultura consolidata del sistema produttivo imprenditoriale italiano grazie anche alle attività messe in campo da oltre trenta anni dalla Regione Emilia Romagna che ha agito da apripista per il settore della produzione integrata e biologica.
Ed è anche sul biologico che lâItalia conferma una posizione di vertice europeo in termini di superfici coltivate e con una offerta di prodotti sempre più ampia.
In chiave di innovazione infine le imprese italiane stanno offrendo ai mercati internazionali prodotti ortofrutticoli di ultima generazione, con varietà nuove particolarmente apprezzate dai consumatori.
Citiamo ad esempio le novità varietali di pesche, novità sulle uve apirene, il kiwi gold, un kiwi giallo di brevetto italiano, le nuove varietà di susine, i cocomeri, pomodori ciliegini, nuove cultivar di mele come la Modì.