Italia

Contro la crisi olivicola, utilizzare l’olio lampante come combustibile

Un salto nel passato quando l’olio lampante veniva, appunto, utilizzato per alimentare l’illuminazione. Ora è la volta delle agrobioenergie

13 dicembre 2008 | T N

Utilizzare l’olio di oliva lampante, quello, cioè, ottenuto mediante spremitura meccanica e che presenta alta acidità o altri difetti organolettici, come combustibile per risollevare le sorti dell’olivicoltura, messa in grave difficoltà da fattori di prezzo che rendono economicamente sfavorevole la produzione di qualità.

È la proposta avanzata dalla senatrice del Popolo delle libertà Adriana Poli Bortone, eletta in Puglia, con una interrogazione indirizzata ai ministri dello Sviluppo economico Claudio Scajola e dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Nello specifico, la Poli Bortone chiede di sapere se i due ministri ritengano possibile introdurre una misura ad hoc all’interno della bozza di decreto sugli incentivi per le energie rinnovabili che favorisca l’utilizzo dell’olio d’oliva lampante.