Italia

A Giampietro Comolli il Premio Eccellenze della multifunzionalità alimentare

Il direttore di Altamarca, ideatore del Forum spumanti, è stato prescelto quale figura imprenditoriale modello per iniziative virtuose legate all'alimentazione. Con lui altre cinque personalità di spicco

22 novembre 2008 | T N

Il Club Papillon, che fa capo al giornalista Paolo Massobrio, insieme ai Comitati Locali UniCredit ha promosso un premio dedicato alle eccellenze della multifunzionalità alimentare, premio che sarà consegnato a Torino, nell'ambito di Golosaria, domenica 23 novembre alle ore 18,30. Tra i premiati si evidenzia il direttore di Altamarca Giampietro Comolli.

“L'iniziativa – spiega Paolo Massobrio – autore de Il Golosario e patron della manifestazione – intende mettere in risalto quelle figure imprenditoriali che rappresentano dei modelli sostenibili per promuovere iniziative virtuose legate all'alimentazione. Sono esempi di imprese dentro al sociale, capaci di formare le nuove generazioni per uno sviluppo dei mestieri nati nella cultura agroalimentare del nostro Paese”.

I sei prescelti, frutto di un confronto tra la redazione di Papillon e i Comitati UniCredit presenti nei vari ambiti territoriali, sono il vitivinicoltore Costantino Charrere, di Aymavilles, che rappresenta il valore di un produttore leader all'interno della regione Valle d'Aosta, capace di fondare un'associazione nazionale per promuovere il lavoro di migliaia di altri piccoli imprenditori impegnati nel mondo del vino.

Quindi Vittorio Beltrami di Cartoceto, produttore del famoso formaggio di fossa, ma anche titolare di una delle più importanti botteghe del gusto italiane. La figura di Beltrami spicca anche per l'impegno ad insegnare le tecniche agroalimentari acquisite ad altre realtà come la Comunità di San Patrignano.

Marco Camilli a Onano, nella campagna laziale, è stato il valorizzatore di una teoria di antichi legumi, oggi al centro dell'enogastronomia locale, ma è anche tra i leader dell'agricoltura biologica e rappresenta una strada per molti giovani.

Il premio alla categoria della tavola, andrà invece alla famiglia Santini di Canneto sull'Oglio, perchè agli occhi del mondo hanno promosso la “tavola italiana” con i suoi profumi ed i suoi prodotti, ma anche con quel senso dell'accoglienza che caratterizza il turismo nel nostro Paese.

Si scende al Sud, ed esattamente ad Arbiora, in val Camastra, per conoscere Nicola Pessolani, titolare di un caseificio che produce il noto caciocavallo podolico in una terra ricca di giacimenti petroliferi. Paolo Massobrio e Alessandro Profumo hanno visitato insieme, l'estate scorsa, questa realtà, provando ammirazione per la capacità di ridisegnare un futuro e una strada per tutti.

Ed infine, il premio a Giampietro Comolli, direttore di Altamarca, per il suo Forum dedicato agli spumanti italiani, manifestazione dell'anno, un evento decisamente in crescita che ha messo in luce la straordinaria vocazione del nostro Paese alla produzione di questo vino con le bollicine, richiesto, nelle sue molteplici varietà, in tutto il mondo.

Giampietro Comolli

"Orgoglioso e stimolato - commenta il manager - a fare ancora di più. Un riconoscimento al ricco patrimonio di qualità che tutti i territori produttivi italiani esprimono, alla forza di filiera richiesta da tanti imprenditori piccoli e grandi insieme, ma anche un Forum rispettoso delle singole identità tipologiche, territoriali, culturali e di metodo, finalmente riconosciute dal consumatore finale per il loro valore reale ed espressione di un marchio attrattivo del made in Italy."

Queste sei case history, che rappresentano l'innovazione secondo il tema “Produco dunque creo”, e favoriscono Occupazione, Ambiente, Turismo e Gusto, oggetto del premio Papillon-Comitati locali UniCredit, saranno raccontate a Golosaria, prima della cena che renderà omaggio alla memoria di Nino Bergese, il cuoco piemontese che codificò la cucina borghese italiana.



Fonte: Sarah Scaparone