Italia

Sequestri di vino e pasta in Puglia, di insaccati avariati a Parma

Di tutto, di più. I controlli si muovono a tappeto in tutto il Paese. Migliorano e si potenziano le performance degli organismi di controllo o si incrementano invece a dismisura le truffe e le sofisticazioni?

25 ottobre 2008 | T N

"I nostri organi di controllo continuano ad impegnarsi strenuamente nell'azione di contrasto alle frodi, per difendere la salute dei consumatori, il lavoro degli operatori onesti ed il comparto agroalimentare, con i suoi prodotti di qualità".

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l'ultima, efficace azione di controllo da parte dell'Ispettorato Controllo Qualità (Icq).

L'Icq ha infatti concluso, in Puglia, un'operazione di verifica nel settore vitivinicolo, condotta in collaborazione con gli altri Organismi di controllo presenti sul territorio (Nas Carabinieri, Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Stradale) e in raccordo con la Guardia di Finanza.

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati 16.000 hl di mosto, 12.000 dei quali perché non giustificati dalla contabilità di cantina e 4.000 perchè non è stato possibile appurare la natura del prodotto.
Sono stati inoltre sequestrati 200 hl di vino, non giustificati dalla contabilità di cantina, 600 quintali di uve da tavola, illecitamente introdotte in cantina, ed un camion carico di uve da tavola, sprovvisto di qualsiasi documento di accompagnamento.

74 i fermi stradali di automezzi che trasportavano uve o prodotti vitivinicoli effettuati lungo le principali arterie di comunicazione. I controlli hanno interessato 112 fra stabilimenti vitivinicoli, centri di intermediazione uve, stabilimenti autorizzati alla lavorazione delle uve da tavola e aziende agricole. Sono state rilevate numerose irregolarità. Di queste, 50 sono state contestate immediatamente. "Ho dato precise direttive all'Ispettorato Controllo Qualità - ha continuato il Ministro - perchè assicurasse la massima collaborazione agli altri organismi di controllo, razionalizzando e rendendo più efficaci i controlli ed evitando così inutili duplicazioni di interventi. Continueremo ad insistere nella lotta alle frodi anche intensificando l'azione di controllo sul territorio".

I Nac sequestrano in Puglia 676 Kg di cappelleti
Il Nucleo Antifrodi dei Carabinieri di Salerno ha sequestrato nell'ambito dei controlli finalizzati alla tutela dei "marchi di qualità della "filiera cerealicola" e "lattiero-casearia", 1690 confezioni, per un totale di 676 kg, di pasta fresca ripiena "cappelletti crudo e grana", prodotti e confezionati da un pastificio in provincia di Bari, in violazione del D. Lgs. 297/04 e del disciplinare di produzione del Grana Padano.

Il pastificio infatti utilizza la denominazione protetta senza la prevista autorizzazione del Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano
I militari del nucleo speciale dell'Arma dei Carabinieri hanno anche sequestrato 120.000 etichette, recanti la denominazione protetta "Grana Padano Dop".
Le confezioni di pasta sequestrata, del valore di € 10.000 circa, saranno sottoposte ad analisi di laboratorio per accertare la bontà degli ingredienti.

Anche il prosciutto
Non solo vino e pasta, anche un altro simbolo del made in Italy è stato messo a serio rischio: il prosciutto di Parma. Il nucleo dei carabinieri dei Nas di Brescia ha infatti sequestrato in un'azienda con sede a Parma circa 32.500 kg di insaccati vari, tra cui prosciutto crudo riportante il marchio Parma, nonché culatello, salami, pancette e speck in cattivo stato di conservazione, invasi da larve, insetti e muffe, ma anche con data di scadenza ferma al 2003.

''Si tratta di frodi alimentari - ha commentato il sottosegretario al ministero della Salute Francesca Martini - che potrebbero diventare 'bombe alimentari'''. I prodotti ha invece precisato il generale dei Nas Cosimo Piccinno ''erano rivolti a mercati rionali, negozi etnici e ristoranti di basso tenore. Al momento dunque escluderei la grande distribuzione''.