Italia
Andria (Pd), sì a commissione verifica prezzi al consumo
08 ottobre 2008 | T N
Una Commissione straordinaria per la verifica dellâandamento generale dei prezzi al consumo e per il controllo della trasparenza dei mercati: questo lâobiettivo di una mozione discussa questâoggi al Senato. Nel prendere la parola in Aula, Alfonso Andria ha detto tra lâaltro: âIn un tempo nel quale si tenta continuamente di svuotare il ruolo del Parlamento ritengo che questa proposta assuma una valenza particolare: una responsabilità nuova che il Senato della Repubblica intende assumere per offrire un contributo concreto e propositivo alla soluzione di problematiche fortemente avvertite dalla famiglie italianeâ.
La mozione in discussione stamane dettaglia i compiti articolati che lâistituenda Commissione sarà chiamata ad assolvere. Tra questi, lâanalisi relativa al prezzo del petrolio, lâesame dei fattori da cui originano i rincari dei prezzi, lâacquisizione degli elementi informativi su tutto il territorio nazionale, quindi la predisposizione di proposte e lâindividuazione di rimedi volti soprattutto ad alleggerire lâonere sulle famiglie a basso reddito.
âOggi le Istituzioni â ha continuato il Ministro Ombra per le Politiche Agricole del PD - sono chiamate a dare risposte tempestive e convincenti al fenomeno del carovita che grava sulle famiglie italiane e particolarmente sulle fasce più deboli della popolazione. L'aumento dei prezzi delle materie prime è soltanto una delle cause dell'attuale emergenza che investe i generi di consumo di prima necessità come il pane, la pasta, il latte, la carne, la fruttaâ.
âIl Gruppo del Partito Democratico â ha detto in conclusione Andria - sostiene la necessità dellâistituzione di tale Commissione, crede nella sua utilità e confida che essa possa produrre un lavoro efficace non soltanto sul piano delle analisi dei fenomeni e degli scenari che abbiamo dinanzi a noi, ma anche delle concrete misure da adottare di volta in volta per venire incontro alle esigenze di tante famiglie italiane e soprattutto delle fasce più deboli della popolazioneâ.
Fonte: Anna Bisogno