Italia
L'addio al Terre di Franciacorta, ora si volta pagina
In Gazzetta Ufficiale i disciplinari Curtefranca Doc e Sebino Igt. Nuove opportunità per la Doc e maggiore riconoscibilità per il Franciacorta Docg
19 luglio 2008 | T N
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei nuovi Disciplinari di produzione, Doc e Igt, regala un cambiamento rilevante al prestigioso territorio vitivinicolo bresciano della Franciacorta: Curtefranca sostituisce Terre di Franciacorta, mentre il Sebino sarà anche bianco. Unitamente alla pubblicazione del nuovo Disciplinare del Franciacorta Docg, avvenuta pochi giorni fa, lâufficializzazione ministeriale chiude una fase di particolare impegno per il Consorzio Tutela Franciacorta.
âDa oggi la Denominazione Curtefranca Doc avrà una vita nuova, esce dallâombra del Franciacorta Docg per essere padrona del proprio destinoâ commenta Adriano Baffelli, Direttore del Consorzio. Un cambiamento profondo, destinato a dare nuovo impulso alla Denominazione, valorizzando la stessa e contestualmente il Franciacorta Docg, sempre più apprezzato dai consumatori, per la sua eccellenza qualitativa e per lâeleganza che esprime.
âCon la pubblicazione dei nuovi Disciplinari si chiude un iter lungo e complesso â afferma il Presidente del Consorzio di Erbusco, Ezio Maiolini â che ha registrato un lavoro capillare ed approfondito di tutta la struttura. Si tratta di un traguardo di grande importanza, che oltre il novanta per cento dei produttori ha condiviso, e che il Consiglio dâamministrazione ha tenacemente perseguitoâ.
La nuova Denominazione ha radici storiche nelle Curtes franchae o Franchae curtes, corti monastiche libere dal pagamento di dazi, da cui etimologicamente sbocciò Franciacorta. Ma insieme alla rilevante novità del neologismo Curtefranca, per altro già presente sulle etichette della Doc di circa il settanta per cento dei produttori locali ormai da un quinquennio, il nuovo Disciplinare prevede unâinteressante variazione della base ampelografica, ad esempio con lâintroduzione del Carmènere per il rosso, sorta di vitigno autoctono, sicuramente varietà storica della zona. Di rilievo anche le novità circa lâincremento delle densità dâimpianto e delle limitazioni produttive ai nuovi vigneti, e per le riduzioni di resa. Da segnalare anche lâinserimento dellâobbligatorietà di indicazione dellâannata in etichetta.
Recependo in parte le richieste della minoranza affezionata alla Denominazione Terre di Franciacorta, con la collaborazione del Consorzio e della Regione Lombardia, il ministero ha concesso la coesistenza delle Doc Terre di Franciacorta e Curtefranca, per un periodo transitorio di due anni.
Il nuovo Disciplinare del Sebino Igt rende possibile il passaggio a cascata dal Franciacorta al Curtefranca bianco ed infine al Sebino bianco. Le previste tipologie Sebino bianco, rosso, novello e passito, potranno essere prodotte con lâutilizzo dei vigneti autorizzati dalla Provincia di Brescia, consentendo alle aziende vitivinicole di orientare le proprie produzioni con maggiore libertà , pur sempre allâinterno delle tipicità del territorio.
Ancora una volta la Franciacorta regala novità allâinsegna del rigore produttivo, a tutto beneficio dei consumatori.
Fonte: Consorzio per la tutela del Franciacorta