Italia
Wildlife detector dogs, cani speciali in difesa della natura
19 giugno 2008 | T N
âBisogna incoraggiare la collaborazione internazionale, anche attraverso lo scambio di informazioni e di tecniche di addestramento, per combattere efficacemente la grave piaga del traffico illegale di specie in via dâestinzione, causa dellâimpoverimento della biodiversità mondialeâ. Con questye parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia invia il suo saluto al Corpo Forestale dello Stato e alle delegazioni dei nove Paesi che partecipano, in questi giorni, a Treviso, alla Terza Conferenza Internazionale âWildlife Detector Dogsâ.
Fino al prossimo 20 giugno la città veneta è infatti teatro della terza edizione del progetto, patrocinato da Comune e Provincia, che mira a far conoscere al grande pubblico lâaddestramento e le attività di polizia ambientale condotte dal Corpo forestale dello Stato con lâausilio di âcani specialiâ.
I migliori âamici dellâuomoâ, in genere golden retriever e labrador provenienti dai migliori allevamenti e debitamente addestrati, sono in grado di rilevare specie animali e vegetali protette dalla Convenzione di Washington (Cites) e occultate o sottratte in modo indebito dai paesi dâorigine.
âI Wildlife detector dogs â ha concluso il Ministro Zaia - sono un valido supporto allâattività di polizia svolta con grande tenacia e impegno dal Corpo Forestale dello Stato, presente negli aeroporti, nei porti e negli uffici postali con gli agenti dei nuclei operativi Cites: a loro è affidato il difficile compito non solo di scoprire e denunciare reati contro lâambiente e le specie protette, ma anche quello di sensibilizzare le giovani generazioni ad un sempre maggiore rispetto della naturaâ.
Fonte: Mipaaf