Italia

Vino, subito un Piano nazionale per rilanciare sviluppo e competitività

12 giugno 2008 | T N

A Torino Forum della Cia. Indicata la strada per valorizzare le nostre produzioni e garantire reali certezze ai produttori. A poco meno di un mese dall’entrata in vigore della riforma Ue, è necessario definire una valida linea strategica.

Occorre definire al più presto un Piano vitivinicolo nazionale nel rispetto del ruolo, anche virtuoso, delle amministrazioni regionali per evitare penalizzazioni in termini di capacità di azione, spesa e rendicontazione, in modo da inviarlo alla Commissione Ue in tempi utili proprio per renderlo esecutivo già prima dell’inizio della prossima vendemmia. Un Piano i cui elementi strategici devono essere il frutto di un valido Patto di filiera. E’ quanto evidenziato al Forum promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori oggi a Torino sul tema “Vino, tra certezze e nuove sfide”. Forum durante il quale, attraverso il contributo delle istituzioni nazionali e regionali, dei produttori e degli esperti di settore, è stato fatto il punto sull’attuale situazione a poco meno di un mese dalla parziale entrata in vigore della nuova Ocm.