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Cesare Mazzetti è il nuovo presidente del Consorzio Aceto Balsamico Modena Igp

La popolarità dell'Aceto Balsamico è vasta e storica, già nel 1800 è infatti protagonista nelle più importanti manifestazioni espositive dell’epoca, da Firenze a Bruxelles. Uni ronnovo del CDA all'insegna della continuità
14 aprile 2025 | 11:00 | C. S.
L'Aceto Balsamico di Modena è uno dei fiori all'occhiello dell'agroalimentare Made in Italy, una bandiera tricolore che vive grazie all'export.
La popolarità dell'Aceto Balsamico è vasta e storica, già nel 1800 è infatti protagonista nelle più importanti manifestazioni espositive dell’epoca, da Firenze a Bruxelles. Sempre nel XIX secolo si affermano le prime dinastie dei produttori, alcuni dei quali, ancora oggi, figurano tra gli associati del Consorzio di Tutela. È in questa fase che vengono codificati i processi produttivi.
A livello normativo, il 25 marzo 1933 il Ministro dell’Agricoltura Giacomo Acerbo riconosce per la prima volta, con un atto ufficiale, la “secolare e caratteristica industria dell’Aceto Balsamico del Modenese”. Trent’anni dopo, nel 1965, sulla Gazzetta Ufficiale viene pubblicato un disciplinare relativo alle “Caratteristiche di composizione e modalità di preparazione dell’Aceto Balsamico di Modena”. Un’altra tappa importante nella storia di questo prodotto esclusivo e distintivo, diventato ambasciatore mondiale del mangiar bene italiano, è il riconoscimento europeo: nel 2009, dopo un lungo iter, la Commissione Europea inserisce la denominazione Aceto Balsamico di Modena nel registro delle produzioni IGP.
Cesare Mazzetti sarà il presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena per il prossimo triennio. Questo l’esito delle elezioni del nuovo consiglio di amministrazione tenutesi in occasione dell’assemblea dei Soci del Consorzio. Al suo fianco, come vicepresidenti, Sabrina Federzoni e la presidente uscente Mariangela Grosoli.
“Sono onorato dell’incarico ricevuto", commenta il neopresidente Mazzetti, e ringrazio tutto il Cda per la fiducia, in particolare Mariangela Grosoli per il lavoro svolto negli anni precedenti, in un settore complesso che necessità di continua tutela per difendersi da imitazioni, evocazioni e tentativi di usurpazione della nostra denominazione che va protetta e soprattutto promossa in un mercato attualmente complicato e incerto. Faremo il possibile per coinvolgere tutti gli operatori della nostra filiera, dando continuità ai nostri progetti e continuando ad ascoltare le esigenze di tutti i produttori, grandi e piccoli, perché per il nostro settore, che è già al quinto posto nel paniere della Dop economy italiana è fondamentale crescere ancora”.
Un triennio che si presenta all’insegna della continuità, con la conferma di fatto dell’indirizzo politico e le strategie portate avanti negli ultimi anni. L’assetto della leadership, improntata sui principi di condivisione e di coesione, riprende la figura del presidente affiancata da due vicepresidenti che per il prossimo triennio saranno Sabrina Federzoni e Mariangela Grosoli, rappresentanti di famiglie che hanno fatto la storia dell’Aceto Balsamico di Modena.