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Sequestrati 180 quintali di falso extravergine di oliva: era olio lampante

Sequestrati 180 quintali di falso extravergine di oliva: era olio lampante

I Finanzieri ed i funzionari dell'Icqrf avevano intrapreso attività ispettive nelle sedi di due aziende, nelle province di Catanzaro e Barletta Andria Trani, scoprendo l'inganno di olio lampante spacciato per extravergine di oliva

27 dicembre 2024 | 18:00 | Graziano Alderighi

"Un'operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e l'Ispettorato ICQRF - Calabria del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha portato al sequestro di 180 quintali di olio d'oliva vergine e lampante, potenzialmente dannoso per la salute dei cittadini, falsamente etichettato come extravergine. L'Italia si conferma giorno dopo giorno come Nazione leader sulla sicurezza dei prodotti agroalimentari grazie a tutti gli uomini e le donne impegnati nei controlli. Un lavoro fondamentale anche a tutela degli imprenditori onesti, che rendono grande il nostro Made in Italy. Grazie per il vostro lavoro al servizio della Nazione". Così il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

L'indagine che ha portato al sequestro è stata condotta congiuntamente dai Comandi provinciali della Guardia di finanza di Catanzaro e di Barletta-Andria-Trani e dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) dei prodotti agro alimentari del ministero dell'Agricoltura, Sovranità Alimentare e delle Foreste.

In particolare, i Finanzieri ed i funzionari dell'Icqrf avevano intrapreso attività ispettive nelle sedi di due aziende, nelle province di Catanzaro e Barletta Andria Trani, eseguendo un riscontro quantitativo ed un campionamento del prodotto detenuto al fine di determinarne la qualità in ragione di quanto riportato sull'apposito registro telematico.

L'olio in possesso del produttore catanzarese, contenuto in tre cisterne e facente parte di un'ingente quantità destinata all'azienda pugliese e già in parte a questa consegnata, era stato catalogato quale olio extra vergine Bio, mediante la compilazione del registro telematico Sian, obbligatorio per le aziende del settore.